
In un progetto di legge di 20 articoli, trovarsi al numero 19 – in sede referente – parrebbe una buona notizia, guardando le tempistiche. Ma è fuorviante, nel caso di specie, una simile considerazione. Essendo stati presentati circa un centinaio di emendamenti al penultimo articolo della stesura originaria; per la cronaca un provvedimento sul calcolo del reddito familiare pro-capite. A seguire una caleidoscopica messe di input, specie delle Opposizioni. Misure su natalità, emergenza abitativa, salvaguardia dei salari, sicurezza energetica, mobilità, anche modifiche al Codice Penale.
In apparenza veri e propri programmi alternativi di Governo, quelli messi sul tavolo da RF, Motus e RETE. E non a caso; visti gli inviti – in precedenti Sessioni consiliari – a posticipare la discussione di una serie di proposte in attesa di un confronto più ampio nell'ambito della cosiddetta “Legge Sviluppo”.
In Commissione si è infine arrivati al dunque. Fra le prime richieste analizzate oggi – e poi respinte - quelle di RF, riguardo il sostegno alle famiglie. Come l'idea di superare il concetto di congedo della madre lavoratrice – dopo il parto -, con un più “neutro” congedo di “genitorialità”, riguardante dunque anche il padre; con il diritto per entrambi, anche alternativamente, di ricevere la prevista indennità. Sempre nello stesso ambito chiesti interventi riguardo i permessi, i prestatori di assistenza.
Il Segretario Canti ha mostrato attenzione per queste esigenze; ritenendo più opportuno tuttavia un ragionamento complessivo nel contesto di un PdL ad hoc in fase di elaborazione. Di Repubblica Futura anche la proposta normazione dei “caregiver”: chi si prende cioè cura di un familiare non autosufficiente. Chiesta l'erogazione di un'indennità mensile. C'è tuttavia chi si è interrogato sull'eventuale impatto sui conti pubblici.
Dai banchi di AR, peraltro, è stato stigmatizzato l'inserimento di tali emendamenti; ritenendoli per così dire dilatori e non attinenti agli ambiti del testo di legge. E' stato infine approvato un OdG nel quale si impegna il Congresso a presentare entro marzo una relazione con la proposta – fra l'altro - di nuovi interventi a sostegno della natalità e della famiglia, valorizzando i suggerimenti - anche delle Opposizioni - emersi nel dibattito. Si riprenderà in seduta pomeridiana dal tema dell'edilizia sovvenzionata.