
Siamo al miglio finale nell'analisi del progetto di legge “Sviluppo”, in una sessione della Commissione Finanze segnata dalle critiche delle opposizioni per le ripetute bocciature degli emendamenti e, dall'altra parte, dall'apertura della maggioranza a ragionare sulle proposte inserendole però in testi di legge dedicati ai singoli temi. Non sono mancati, comunque, momenti di intesa, come nel caso degli ordini del giorno traversali e di altre idee delle opposizioni approvate. In mattinata diversi emendamenti, ad esempio quelli, poi bocciati, su smart working, reti satellitari, residenze per giovani imprenditori.
Il tema trasporti apre i lavori pomeridiani, con un'articolata proposta di Rete per il potenziamento del servizio e l'introduzione di una mobilità condivisa. “I nostri mezzi sono quasi sempre vuoti, eccezion fatta per la funivia”, afferma Rete che guarda con favore a una piattaforma per far incontrare più persone e raggiungere insieme lo stesso posto. Tema complesso, sottolinea il segretario alle Finanze, Marco Gatti, così come particolare è la morfologia del territorio. Lo Stato, spiega, incassa 70mila euro e spende “qualche milione”. Gatti anticipa che si è al lavoro per una riorganizzazione, guardando al modello della metropolitana di superficie, ma resta il “problema delle zone periferiche”. Una delle soluzioni sarà forse “la sinergia pubblico-privato”.
Tra le opposizioni, Rf rilancia la necessità di un Piano regolatore e Domani Motus Liberi ricorda lo studio realizzato dalle scuole insieme all'Università per ridisegnare i trasporti. Dalla maggioranza il Psd invita il Governo a trattare la questione. Emendamento però respinto. Si passa poi a dossier come diritto all'istruzione, borse di studio per universitari prevenienti da Paesi in guerra, studentato. Tra le molte riflessioni, quella di Rf sulla condizione di chi lavora per pagarsi un'istruzione ma che, proprio perché occupato, non ha diritto all'assegno di studio. Messaggio colto dalla maggioranza: il Psd esprime apprezzamento, ma invita a trattare il tema in una legge unitaria. Un commissario di Libera annuncia voto favorevole, ma l'emendamento di Rf viene bocciato.
Passa all'unanimità, invece, dopo essere stata riformulata, la proposta dello stesso partito affinché i consiglieri rendano pubblico il fatto di avere rapporti di consulenza con società partecipate o enti pubblici. I lavori proseguiranno fino a notte.