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Residenze sul Titano: si apre a chi si è distinto in scienza, arte, cultura e sport

I quattro professionisti del ciclismo non potranno sfruttare la norma sulla residenza atipica. Pronti aggiustamenti sull'ingresso degli stranieri in Repubblica. Novità anche per i pensionati

di Monica Fabbri
15 giu 2021

Residenza atipica e richieste dal mondo dello sport: per poter accogliere le domande dei quattro ciclisti pervenute dopo l'approvazione della norma, sei mesi fa, il Governo ha pronto un emendamento per modificare la legge sull'ingresso degli stranieri in Repubblica. Nello specifico è stato inserito l'articolo 3 bis che prevede – fra gli aventi diritto – chi si sia contraddistinto  per meriti internazionalmente riconosciuti nel campo di scienza, arte, cultura o – appunto – sport.  Al manifestarsi dell'interesse da parte di atleti, è stato infatti segnalato da alcuni commercialisti sammarinesi che la norma sulla residenza atipica – così come scritta – non era applicabile ai professionisti che vivono dei propri ingaggi in quanto, nella misura in cui acquistano la residenza a San Marino, non producono più redditi all'estero.



 La norma, difatti, è rivolta a chi ha attività patrimoniali per le quali vi sia una rendita che possa creare risorse sufficienti per il mantenimento proprio e della famiglia. La modifica che approderà in Consiglio permetterà quindi ad atleti di poter risedere in Repubblica ma senza le agevolazioni fiscali previste dalla residenza atipica. Un ulteriore emendamento del Governo riguarda i pensionati: qualora il richiedente – si legge – abbia ricoperto il ruolo di Dirigente o Funzionario  di un Organismo Internazionale e che abbia un reddito annuale non inferiore a 100.000 euro lordi, l'imposta generale sui redditi è pari al 3%.  Per coloro che hanno un pensione lorda di 50.000 euro, invece, l'aliquota è del 6% sul netto frontiera, così come previsto dalla legge approvata nell'ultima Finanziaria. 


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