6 ottobre 1924: va in onda la prima trasmissione radiofonica in Italia, 101 anni portati magnificamente per un mezzo che molti vorrebbero in crisi e invece gode di ottima salute.
L'antesignana di tutti i conduttori e prima voce ad andare in onda è stata quella di Maria Luisa Boncompagni.
Questo l’annuncio, liberato nell’etere alle 21: “Unione Radiofonica Italiana, stazione di Roma Uno, trasmissione del concerto inaugurale”.
Una storia di ben 100 anni. Se cento sono gli anni, mille sono i motivi per amare la radio, resistente al tempo e alle mode: motore di conoscenza, volano di socializzazione, simbolo di appartenenze culturali.
Sopravvissuta all’avvento della televisione e di internet, invece di soccombere ha saputo cavalcare i nuovi mezzi: per sopravvivere in chiave più moderna, al passo coi tempi, grazie allo streaming, ai podcast, alla fruizione in auto tramite dab, alla ricerca su canali tv satellitari, all'approccio via social.
E allora l’augurio è che questa festa possa aggiungere tante di quelle candeline, per scaldare i cuori di chi non sa fare a meno della radio, signora della comunicazione e dell'intrattenimento da ben 100 anni.