
Tra le tante curiosità di questi giorni ci si è chiesti anche che cosa mangiano i prelati impegnati nell'elezione del Papa. La loro dieta ha una storia ed esiste anche una pasta del Conclave cucinata esclusivamente per i 133 cardinali che partecipano.
La "Pasta del Conclave", non ha niente a che vedere con le ricette più gustose della tradizione culinaria italiana, viene preparata con pasta lunga o corta condita con una noce di burro e tanto parmigiano.
Su richiesta, una spolverata di pecorino e pepe al posto del parmigiano. Quindi una ricetta estremamente povera, un richiamo alla sobrietà e ai valori della Chiesa. Non vengono preparati dolci e non si può bere alcol.
Ma da dove nasce questa tradizione? La scelta risalirebbe alla fine del XIII secolo con Papa Gregorio X. Il Conclave che portò alle sue elezioni durò 3 anni e dopo la sua elezione decise di imporre una dieta povera per evitare che durasse troppo a lungo.
Addirittura dopo un periodo di tempo, impose un solo pasto al giorno invece di tre perché lo scrutinio non durasse troppo. Quindi un unico piatto questa pasta, semplice ma di sostanza.