
Addestratori di intelligenze artificiali, assaggiatori di crocchette per cani, sub raccoglitori di palline da golf, designer di esperienze su misura, partner virtuali e persino ricostruttori di scene del crimine usando spaghetti: il mondo delle libere professioni non è mai stato così variegato (e assurdo).
A raccontarlo è una ricerca condotta da Fiscozen, piattaforma di consulenza fiscale online, che ha analizzato alcune tra le attività più particolari e innovative svolte oggi in Italia da chi lavora con Partita Iva.
La fotografia che emerge è quella di un mercato del lavoro in rapida trasformazione, dove competenze digitali, creatività e voglia di indipendenza si mescolano sempre di più. A fare da motore, da un lato, è la rivoluzione dell’intelligenza artificiale e delle nuove tecnologie; dall’altro, il desiderio crescente — soprattutto tra le nuove generazioni — di costruirsi carriere su misura, fuori dagli schemi.
L’AI ha generato una nuova generazione di specialisti: c’è il Prompt Engineer che studia come impartire istruzioni chiare ed efficaci ai modelli linguistici; il Finetuner che personalizza gli algoritmi su specifici settori; e il consulente etico per l’AI che valuta i rischi e le implicazioni sociali legate all’uso delle nuove tecnologie.
Completano il quadro il privacy advisor per i modelli linguistici e il legale delle automazioni, figure che fino a pochi anni fa non esistevano nemmeno.