
Sirmione si mette a riparo per evitare l'invasione dei turisti. Durante il ponte del Primo Maggio, nel comune del bresciano sono arrivati 40mila visitatori in più rispetto allo scorso anno.
Di fronte al rischio di sovraffollamento e di difficile gestione dell'ordine pubblico, le istituzioni locali hanno iniziato a valutare l'ingresso a pagamento per chi viene a fare un giro in città.
Il modello della misura si ispirerebbe a quelle già adottate in alcuni centri d'arte, con l'obiettivo di contenere il turismo mordi e fuggi e tutelare la qualità della vita dei residenti.
Come riportato dal Corriere della Sera, l'assessore alla Sicurezza Massimo Padovan ha proposto un sistema di prenotazione obbligatoria per l'accesso al centro storico nei giorni di massima affluenza e la revisione del sistema dei parcheggi con tariffe intelligenti e differenziate per incentivare la rotazione e scoraggiare la sosta prolungata di chi non pernotta nel comune.
Un'eventuale tassa di ingresso riguarderebbe solo i visitatori giornalieri, escludendo quindi residenti, lavoratori, proprietari di seconde case e turisti che invece passano la notte a Sirmione.