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Giro d'Italia: a Napoli vince Groves. Tappa neutralizzata per una maxicaduta

L'australiano conquista il secondo successo al Giro d'Italia. A 70 km dall'arrivo vanno a terra in 30, Hindley in ospedale

15 mag 2025
Foto: LaPresse
Foto: LaPresse

Tra pioggia, cadute e una situazione di classifica invariata dopo la neutralizzazione della tappa, a Napoli arriva la seconda vittoria nel Giro d'Italia per Kaden Groves. La sesta giornata dell'edizione numero 108, la più lunga della corsa, è caratterizzata dal maltempo e funestata da una caduta di gruppo a 70 km dall'arrivo. Sull'asfalto finiscono anche la Maglia rosa, Mads Pedersen, e la Maglia azzurra, Lorenzo Fortunato, che si rialzano, mentre ci restano in tre, tra cui Jay Hindley, che abbandona la corsa ed è portato via in ambulanza. Quella del britannico è una perdita pesante per la Red-Bull Bora-Hansgrohe e per il capitano Primoz Roglic, visto che Hindley lo avrebbe dovuto supportare nel tentativo di vincere nuovamente la Corsa rosa, soprattutto durante l'ultima settimana.

Con l'asfalto diventato scivolosissimo e l'arrivo che si preannunciava in volata, la direzione di gara decide di neutralizzare la tappa: congelati quindi i distacchi in classifica generale, annullati gli abbuoni per i piazzamenti di giornata e l'assegnazione di punti per la graduatoria della Maglia ciclamino. Con questa situazione, il gruppo degli uomini di classifica si defila a 10 km dall'arrivo e resta a distanza, chiudendo comunque entro i 10 minuti dai vincitori. I due fuggitivi, Taco Van der Hoorn ed Enzo Paleni vengono ripresi a 2 km dall'arrivo, poi c'è una volata finale molto convulsa: Wout Van Aert, stavolta al servizio di Olav Kooij, lancia lo sprint da lontano per spianare la strada al compagno, che però s'infila in un imbuto dove è impossibile passare. Matteo Moschetti lo chiude una seconda volta - cosa che gli costerà la retrocessione all'ultima posizione del gruppo di testa - e lo estromette definitivamente, ma, mentre tutti gli occhi sono puntati su quel lato, nessuno si accorge dello scatto prepotente di Groves all'interno, che lascia tutti sul posto e si prende volata e tappa con ampio margine. Secondo e terzo sono il belga Milan Fretin e il francese Paul Magnier.

Domani arriverà la prima tappa di montagna, con partenza e soprattutto arrivo in salita, da Castel di Sangro a Tagliacozzo: gli ultimi 13 km saranno tutti in ascesa e la rampa finale avrà pendenze tra il 9 e il 12%.





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