
Quattordici anni dopo la prima vittoria nel Giro d'Italia, Diego Ulissi corona la propria carriera, indossando per la prima volta la Maglia rosa. Un risultato a sorpresa che il 35enne raggiunge grazie al terzo posto nell'ottava tappa e che si deve sudare fino in fondo: tagliato il traguardo, il velocista della XDS Astana è rimasto con il fiato sospeso attendendo l'arrivo del gruppo di Primoz Roglic, per poi lanciare un urlo liberatorio quando il ritardo dello sloveno ha superato il divario che i due avevano in classifica generale. Erano oltre quattro anni che un italiano non si trovava in testa al Giro, l'ultimo a riuscirci, nel 2021, era stato Alessandro De Marchi.
Per quanto riguarda la tappa, con arrivo in salita a Castelraimondo, ad alzare le braccia è stato Luke Plapp. Il successo dell'australiano coincide con la prima fuga andata a segno nell'edizione numero 108. Plapp era nel gruppetto di testa quando, nel finale di gara, ha lanciato un'azione non da lontanissimo ma efficacissima, accumulando fino a 1'14" di vantaggio sugli inseguitori e oltre 6' sul gruppo di Roglic. Sull'ultima salita ha accusato anche dei crampi, che però non l'hanno fermato: alla fine ha chiuso con 38" di vantaggio su Wilco Kelderman e su Ulissi. Il gruppo degli uomini di classifica, guidato da Ayuso, è arrivato con 4'49" di distacco.
Ribaltata, ma non rivoluzionata la classifica, che, al di fuori dell'inserimento di Ulissi e del compagno di squadra Lorenzo Fortunato, dietro vede quasi tutto invariato per quanto riguarda i favoriti. L'italiano guida con 12" su Fortunato, 17" su Roglic, 20" su Ayuso, 26" su Isaac Del Toro e 44" su Antonio Tiberi. Dopo la tappa “dei tre muri”, domani altra tappa appenninica movimentata, quella “degli sterrati”, con un muro al 12,4% di pendenza subito prima dell'arrivo: 181 km da Gubbio a Siena, prima del secondo giorno di pausa, in programma lunedì.