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Mondiali amatoriali, vincono Italia e Bulgaria. Bene la coppia sammarinese

Sesto posto nella categoria Adult master di belli latino-americani per Giovanni Cavallo e Maldivia Polini. Oltre 2500 presenze in tre giorni al Multieventi

3 nov 2025

Sono l'Italia e la Bulgaria a dominare il medagliere della seconda edizione dei Mondiali amatoriali di danza sportiva, disputati ancora una volta a San Marino. La competizione, che ha richiamato 700 coppie di ballerini da oltre 40 Paesi, è stata organizzata da San Marino Welcome sotto all'egida della Csit, la Confederazione sportiva intenzionale lavoratori e amatori, animando il Multieventi per tre giorni, da mattina a sera.

Dieci le danze che si sono viste in pista, suddivise in standard e latino-americane, due le performance che più di tutte sono rimaste impresse agli spettatori e al gruppo di 60 giudici che ha valutato le varie esibizioni: la prima è quella dei moldavi Gabriele Goffredo e Anna Matus, che hanno conquistato il decimo titolo mondiale della carriera, con un punteggio subito entrato nella storia della danza sportiva; la seconda standing ovation è andata ai finlandesi Emanuele Massacci e Jenny Heikkila, vincitori del titolo nella categoria Adult per i balli standard.

Proprio nella gara vinta dai moldavi ha brillato la coppia sammarinese formata da Giovanni Cavallo e Maldivia Polini, che si è piazzata al sesto posto tra gli adult master dei balli latino-americani. L'Italia si è distinta soprattutto a livello giovanile, con i successi nelle categorie under 16 e under 21 di latino-americano, grazie alla coppia formata da Lorenzo Cimaroli e Luis Leonie Toscano e al duo Michael CacciariViktoria Aleksandrova.

La tappa sammarinese ha concluso un anno che ha visto gare anche in Austria, Italia e Canada. Al Multieventi sono oltre 2500 le presenze registrate tra atleti, accompagnatori e pubblico, con un’importante ricaduta anche sul comparto turistico e ricettivo del territorio. Il successo di questa edizione apre già la strada alla terza, con l’obiettivo di riportare sul Titano il fascino e l’energia di una competizione che ha saputo conquistare pubblico e atleti da ogni parte del mondo.





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