
Alla fine ha vinto il più atteso, Tadej Pogacar, che prima ha messo il Delfinato nel mirino e poi lo ha centrato con disinvoltura per metterlo in bacheca. E' il primo in carriera. La tappa conclusiva, 133 km con arrivo sul Moncenisio, è andata al giovane Lenny Martinez. Bella l'azione solitaria del francese della Bahrain-Victorious. Alle sue spalle sul traguardo 36 secondi dopo ecco Jonas Vingegaard e Pogacar stesso. Il duo si è attivato a 5 km dal traguardo lasciando per strada avversari dello spessore di Evenepoel e Lipowitz. Ma è stato il Giro di Pogacar vincitore di 3 tappe e con una condizione in crescendo in modalità "Tour". Per lo sloveno 99 vittorie in carriera e la ragionevole prospettiva di infilare la numero 100 proprio alla Grand Boucle. Che divide tra Pogacar e Vingegaard i pronostici relegando il terzo incomodo Evenepoel al ruolo di "underdog". Difficile ipotizzare spazi per soluzioni differenti che paiono oggi meri sforzi di fantasia. La sentenza dopo tre settimane di duelli quotidiani o quasi che cominciano il primo weekend di luglio. Unico piccolo dubbio riguarda una condizione già eccellente: chi vince il Tour di solito la trova nella seconda metà. Non resta che aspettare.