
È ancora una volta uno show firmato Mathieu van der Poel al Tour de France. Il fuoriclasse olandese trionfa nella seconda tappa della Grande Boucle, da Lauwin-Planque a Boulogne-sur-Mer, imponendosi nello sprint a ranghi ristretti con una progressione devastante negli ultimi 150 metri. Una vittoria pesante, perché gli vale anche la maglia gialla, proprio come quattro anni fa, nell'unico precedente successo al Tour. Van der Poel è stato semplicemente perfetto: dopo aver seguito come un’ombra lo scatto di Alaphilippe ai -600, il corridore della Alpecin – che fa 2 su 2 in questo Tour – si è messo in testa e non si è più voltato. Solo Pogacar ha provato a rispondere, ma si è dovuto accontentare del secondo posto rimandando così l'appuntamento con la vittoria numero 100. Vingegaard invece chiude terzo, lucido e presente.
Una tappa nervosa fin dalle prime pedalate, cominciata sotto la pioggia battente, con ritardo alla partenza e una fuga iniziale di quattro corridori. Il gruppo, tirato dalla Alpecin, però concede poco spazio e ricuce prima del finale infuocato. Tante le cadute, senza gravi conseguenze, e tensione alle stelle sulle salite finali, tutte con pendenze sopra l’8%. Poi la battaglia decisiva sul rettilineo finale e Van Der Poel che regola i rivali. Il migliore degli italiani è Simone Velasco, nono.