Dalle qualificazioni alla vittoria di un torneo Masters 1000, come solo altri due avevano fatto prima di lui. Valentin Vacherot, numero 204 al mondo, è il nuovo campione dell'Atp di Shanghai e succede a Jannik Sinner. Il monegasco ha battuto in tre set il francese Arthur Rinderknech, n. 54 nonché suo cugino, al termine di una partita combattuta, finita 4-6 3-6 3-6.
Un successo che ne premia il percorso incredibile nel torneo cinese, in cui Vacherot era rientrato dopo la rinuncia di Fonseca e lo spostamento di Nardi nel tabellone principale. Vinte le qualificazioni, il monegasco ha fatto incetta di grandi nomi: prima Djere e Bublik, poi Machac per ritiro, a seguire Griekspoor, Rune e il n. 5 Djokovic, infine suo cugino Rinderknech, che veniva dalla vittoria su Medvedev.
E pensare che la finale di Shanghai era solo la 21a partita in singolare nell'Atp Tour per Vacherot, che fin qui vantava tre vittorie e ora è a 12, mentre a maggio batteva nei quarti di finale dei Giochi dei piccoli Stati d'Europa il sammarinese Marco De Rossi, prendendosi poi l'oro. Per altro, il monegasco si è anche visto sui campi del San Marino Open nel 2022 e 23, raggiungendo al massimo i quarti.
Oltre a completare una favola sportiva, la domenica di Vacherot fa registrare almeno tre primati: è il primo monegasco a vincere un torneo Atp, ha disputato prima finale giocata tra due cugini nella storia del circuito ed è il tennista con il ranking più basso a vincere un Masters 1000. A tutto questo si aggiungono un balzo clamoroso in classifica, perché salirà in un sol colpo dal numero 204 al 40, ben 164 gradini scalati, e un toccasana per il portafogli, perché il monegasco ha ricevuto un premio di 1,1 milioni di dollari, il doppio di quanto avesse vinto in carriera, in complesso, fin qui.