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Battisti apre il libro dei ricordi: "Un onore aver vestito la maglia del San Marino"

di Roberto Chiesa
26 feb 2025

Il roccioso difensore Alessandro Battisti, oggi Direttore Sportivo, ospite del nostro programma "C vediamo il lunedì" ha ricordato i trascorsi in biancazzurro:

"Ho ricordi bellissimi di San Marino. Era veramente un privilegio esser qui, perché era una realtà, un'eccellenza del calcio professionistico italiano, quindi per chi aveva la possibilità di venire a giocare a San Marino era fantastico. Il ricordo più bello, ricordo probabilmente il più bello della mia vita, un ricordo extracalcistico, perché è nato mio figlio nel 2003, quindi è stato veramente, probabilmente a livello di famigliare, a livello di esperienza, è stato uno degli anni più belli della mia vita professionale e non".

 Ti riporto adesso al campionato di Serie C, che è il nostro pane quotidiano. Ti chiedo che tipo di campionato stai vedendo?

"Ma è un campionato, soprattutto il girone B, dove si fa fatica ancora, come si suol dire, a fare le carte, sia per quanto riguarda la lotta al vertice, sia per quanto riguarda la salvezza. Da una parte, è ancora più avvincente, dall'altra, ci sono tante squadre che, io pensavo che il Pescara, per come era partito, avrebbe recitato un ruolo un po' più importante. Si sta riprendendo un po', però bisogna ammettere che comunque è un campionato, secondo me, quest'anno, di un livello molto importante".

Le difficoltà di Ascoli, Spal e Perugia, ti chiedo, se te le aspettavi e quindi se, quando si dice che in Serie C i nomi non contano, è proprio vero?

"No, assolutamente, è vero. E' vero, ma sono difficoltà che, comunque, sono figlie di situazioni complicate, anche a livello societario, ci sono difficoltà di gestione, c'è molta confusione, esoneri di allenatori, di direttori. Poi sono piazze molto pesanti, che fanno fatica, magari, ad adattarsi e a recitare un ruolo di comprimarie o, addirittura, il ruolo di pretendenti alla salvezza. E' dura, è dura e quindi, soprattutto, la Spal e il Perugia sono delle situazioni dove bisogna stare attenti, perché, quando entri in un loop negativo in Serie C, le figurine, come hai detto, non contano nulla, si fa dura". 





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