
Il Pescara è tornato in salute. Nella 30a giornata, gli abruzzesi centrano la terza vittoria negli ultimi cinque turni battendo 4-1 la Lucchese. Tutte le reti, compresa quella dei toscani, arrivano nella ripresa e tra i cinque goal ce n'è anche uno da record. A partire meglio sono però gli ospiti, creando varie occasioni già nel primo quarto d'ora. Il più pericoloso è Selvini, che prima incrocia di sinistro – Plizzari si oppone in tuffo –, poi porta a spasso la difesa in area, si accentra e calcia di destro, ma stringe troppo la traiettoria. Il Pescara si rende pericoloso solo su un calcio di punizione messo in mezzo da Dagasso. Valzania anticipa tutti di testa mirando all'angolo basso alla destra di Melgrati, che però fa buona guardia. Nella ripresa, la partita si accende e al 57' il Pescara passa. Cross da sinistra di Moruzzi, Melgrati esce a vuoto, lasciando lì il pallone. Valzania aggira il marcatore e infila l'1-0 a porta vuota. Esplode l'Adriatico, ma la festa dura pochissimo, perché la Lucchese pareggia subito. Alla ripresa del gioco, un lancio lungo arriva dalle parti di Selvini, che prova a farlo scorrere di tacco, il passaggio è respinto da un difensore, ma la palla resta tra i piedi dell'attaccante, che controlla e fulmina Plizzari dal limite dell'area. Il Pescara, però, non ci sta, si riversa in attacco e si riporta velocemente in vantaggio, ancora con Valzania. Altro cross, stavolta da destra, e l'attaccante taglia in due la difesa avversaria, colpendo al volo da due passi. La spinta abruzzese non si arresta, anzi, aumenta e Melgrati più volte nega il 3-1, che arriva comunque al 71', sempre su traversone. Calcio d'angolo da sinistra, la palla spiove in area piccola dove si crea una mischia e alla fine arriva sui piedi di Ferraris che prende la mira e colpisce ancora. Tre minuti dopo, il Pescara chiude la sfida, con un goal da record. Arena, entrato dalla panchina, si avventa come il più navigato degli attaccanti su un cross basso di Moruzzi, anticipando tutti e mettendo alle spalle di Melgrati. A soli 16 anni e 25 giorni è il primo classe 2009 a esordire tra i professionisti italiani, nonché il primo a segnare e il più giovane marcatore della storia del Pescara. È questa l'ultima azione degna di nota della partita. Vittoria netta e importante per gli abruzzesi, che allontanano la Vis Pesaro e si avvicinano al terzo posto. Sconfitta pesante per i toscani, che interrompe una striscia di quattro risultati utili e, dopo la penalizzazione di 6 punti ricevuta in settimana, li allontana sempre più dalla salvezza.