
Una certezza c'è già è un mondiale che vale molto. Il montepremi totale è di 930 milioni di euro. Solo il gettone di partecipazione varia, per i club europei, tra i 12 e i 36 milioni. L'Inter parte da 24, la Juventus incasserà circa 20 milioni di euro. Questa è solo la base di partenza poi logicamente tutti i bonus legati, ai punti, vittorie, qualificazioni, e posizione finale. Una vittoria nel girone vale 1,9 milioni di euro, il pareggio 900 mila. 7 milioni per gli ottavi, 12,2 per i quarti, 19,5 per le semifinali, 28 per la finalista sconfitta e infine 38 milioni di euro per chi alza la prima Coppa del Mondo per Club. 32 squadre partecipanti provenienti da 20 paesi di tutti i continenti. Passano alla fase ad eliminazione diretta le due di ogni girone. Sarà Leo Messi ad inaugurare con la sua Inter Miami contro il club africano dell' Al Ahly Cairo domenica ore 02.00 italiane, partita anticipata da una cerimonia inaugurale che si annuncia "monstre". Sarà l'Inter di Cristian Chivu ad esordire per prima per quanto riguarda le formazioni italiane. I neoazzurri inseriti nel Gruppo E affronteranno mercoledi 18 giugno i messicani del Monterrey alle 03.00. La Juventus del confermato Tudor il giorno successivo sempre alle 3 del mattino contro gli arabi dell'Al Ain. Bianconeri inseriti nel Gruppo G. Nel girone della Juve anche il City di Pep Guardiola, club che ha speso di più in questa finestra di mercato aperta ad hoc dalla Fifa. Sono 135 milioni spesi dagli inglesi, investimento più oneroso quello fatto per l'ex milanista Reijnders valutato 55 milioni di euro. Ormai possiamo parlare di un calcio robotico. Le novità presentate in conferenza dal Presidente della commissione arbitrale Pierluigi Collina, faranno diventare il calcio sempre più tecnologico. Una bodycam verrà installata sul viso dell'arbitro, con la possibilità di vedere le decisioni del Direttore di Gara direttamente dalla sua visuale. Inoltre tra i cambiamenti annunciati la possibilità per gli spettatori di vedere sui maxi schermi le immagini usate durante la revisione var. Il fuorigioco semiautomatico avanzato. E il portiere non potrà più trattenere la palla oltre gli 8 secondi. C'è un solo italiano nello staff arbitrale si tratta di Marco Di Bello, non in campo ma al var.