La continuità invocata da Stellone la Vis la trova nel posticipo, lasciando crisi e interrogativi alla Next Gen della Juve che parte col rischio: roulette russa di Mangiapoco, Jallow ruba e segna, ma con fallo confermato anche dalla revisione Var. Ma il primo tempo è un monologo, Giovannini col piattone costringe Mangiapoco a inventarsi una gran parata. A lungo preparato, il vantaggio arriva. Sgasata di Giovannini e cross al bacio per lo stacco di Primasso. E' il gol che deciderà la partita. Nella ripresa la Juve prova a dar segno di sé. Okoro colpisce male.
E mentre Pesaro tiene sempre alto il baricentro, qui Di Paola prova a pungere, di là Vacca strozza troppo la conclusione. Mangiapoco tiene viva la giovane Juve sulla sberla di Giovannini. Poi il Benelli trattiene il fiato quando da fuori Deme sorprende Pozzi che la vede all'ultimo e si salva con uno spasmo. Ancora Pozzi, stavolta in bello stile a disinnescare Anghelè, poi il pari sembra cosa fatta quando Pozzi esce e fa una cosaccia lasciandola lì. Amaradio la spinge a colpo sicuro, una testina salvifica pesarese salva la serata da 3 punti.