
Lazio e Roma vincono in Europa League le gare di andata con reti nei minuti di recupero. Soddisfatti i due tecnici.
Cos'è cambiato in questa Roma dal suo arrivo?
"L'allenatore. No, i giocatori. I giocatori ti seguono, c'è feeling, c'è fiducia. C'è fiducia che loro danno a me e io do a loro. E' un dare avere. Mi trovo molto bene con questa squadra, con questi ragazzi. Io non ero un campione come loro, però non mollavo mai in campo. Perdevo, ma dovevano passarmi sopra. Questo è quello che chiedo loro. Si può perdere, perché anche oggi giocavamo contro una grossa squadra, però la prestazione... Io punto sempre su questo, quante volte mi avete sentito dire. Lottate fino in fondo e andate a casa. Vinto o perso, quello che è, siete soddisfatti della gara, perché più di quello che avete dato non potevate dare. Poi stare a me e vedere quando uno stanco e non è in forma, fare i cambi".
Marco Baroni sottolinea la grande prova della sua Lazio:
"Io l'avevo preparata sul tipo di partita che occorreva fare in questo campo. Un campo dove è difficile giocare il pallone, un campo dove l'avversario verticalizza tantissimo, gioca sulla seconda palla, ti calcia continuamente. E' una partita per noi complicata e siamo stati bravi però a calarci dentro a questo tipo di gara, una partita un po' più sporca. E quindi devo ancora fare i complimenti ai ragazzi, ma non mi stupisce questo, perché so che la squadra sta facendo questo salto mentale, di convinzione".