
Il Pescara perde l'ultimo treno per provare a dar fastidio alle squadre di testa e a questo punto i biancoazzurri dovranno concentrarsi solo sul piazzamento play off. Andiamo con ordine. Corazza di testa la mette dentro, tutto vanificato dall'assistente che anche senza Var, si disimpegna bene in una chiamata difficile ma giusta. In Serie C gli assistenti sanno prendere ancora decisioni importanti. Dall'altra parte, punizione di Cangiano sul secondo palo Pierozzi, tocca quel tanto che basta Pescara in vantaggio. Molto interessante sempre per evidenziare le differenze tra Serie A e Serie C: colpo di testa di D'Uffizi, Pierozzi, girato, colpisce evidentemente con il braccio, ma l'arbitro decide che è tutto regolare. Altra chiamata giusta. Sempre i soliti due protagonisti, in questo caso Pierozzi sbaglia completamente l'intervento e manda in porta D'Uffizi, pareggio ristabilito. In pieno recupero la doccia fredda per il Pescara e anche qui chiamata straordinaria di una terna arbitrale composta dal Direttore di Gara Carlo Rinaldi di Bassano Del Grappa e gli assistenti Lauri e Di Meo. Sul lancio è nettamente in fuorigioco Carpani, ma non Gagliardi e l'Ascoli raddoppia strappando tre punti d'oro. Allo Stadio Adriatico di Pescara, Ascoli batte Pescara 2-1.
Stessa successione anche in Lucchese – Perugia. Ospiti in vantaggio in apertura con il gol di Matos. La Lucchese si riversa nella trequarti avversaria ma nonostante alcune occasioni potenziali non riesce a trovare il pareggio che arriva con un gran gol del solito Magnaghi ad inizio ripresa. Destro incrociato del capitano che sbatte sul palo e muore in rete. I rossoneri legittimano il successo prima colpendo la traversa con Saporiti, poi trovando il raddoppio su palla inattiva, l'ultimo tocco è di Simone Magnaghi. Doppietta per lui. Allo Stadio Porta Elisa di Lucca, Lucchese batte Perugia 2-1.