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Juvenes Dogana, Gentilini si ritira: "L'Europa e il goal a La Fiorita emozioni fortissime"

A 40 anni e dopo otto stagioni sul Titano, il portiere dice basta. Ora sarà il direttore sportivo della squadra di Serravalle

4 mag 2025
Foto: Fsgc/PieriniIntervista
Intervista

Una lunga carriera spesa tra i pali termina, quello dietro alla scrivania comincia ora. Con l'eliminazione della Juvenes Dogana nel turno preliminare dei playoff per mano del Fiorentino, arriva anche l'addio al calcio giocato del quarantenne portiere Fabio Gentilini. Partito dalla Primavera della Triestina e dopo una lunga trafila nel calcio dilettantistico italiano, durante le ultime otto stagioni Gentilini si era trasferito nel Campionato sammarinese, indossando le maglie di Tre Fiori - con cui era anche arrivato in Europa -, Libertas e Juvenes Dogana. Otto anni trascorsi con il numero 84 sulle spalle, che ha reso iconico sul Titano, e in cui si è imposto sia sportivamente, come un portiere affidabile, capace di fare la differenza fino all'ultima partita della carriera, sia umanamente. Qualità che la Juvenes Dogana gli ha riconosciuto, affidandogli il ruolo di direttore sportivo della squadra già prima della fine della stagione.

"Loro sono stati bravissimi, sono stati sfortunati a rimanere in dieci dopo poco, ma si sono difesi con grande ordine - commenta a riguardo della partita con il Fiorentino -. Noi, magari, potevamo essere un po' più concreti e brillanti, però, come è stato da inizio agosto quando abbiamo cominciato, nel bene e nel male, sia io sia i miei compagni li abbiamo messo sempre tutto. Quindi veramente, ancora una volta, sono orgoglioso di aver giocato in questa squadra quest'anno e sono molto felice di aver fatto un ottimo anno a livello personale: finire al top è sempre meglio che finire al flop".

La tua è stata una carriera lunghissima, che ricordi lunghissima, qual è il ricordo a cui sei più legato, se ce n'è uno?

"I ricordi sono tre. Il più bello è la salvezza con la mia Sampierana in Promozione. Il secondo è sicuramente l'Europa con il Tre Fiori. Il terzo è il calcio di rigore contro La Fiorita, che dopo otto anni a San Marino sono riuscito a battere, con un mio gol. Non mi era mai capitato di vincere contro di loro. Diciamo che in tutto e per tutto è un anno speciale. Finisco la carriera, ma davvero sono contento di tutto quello che ho fatto, delle persone che ho conosciuto. Sono contento di continuare il percorso in questa società e speriamo bene per il futuro. Grazie a voi che mi avete sempre stimato e cercato in televisione e nelle interviste".




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