Logo San Marino RTV

La Virtus chiude con un pareggio, nella passerella di Dogana

Occasioni e goal a ripetizione nel 3-3 con il Pennarossa, che abbandona l'ultimo posto. Tre assist per Vallocchia

di Nicola Petricca
27 apr 2025

In Spagna, dove questa tradizione è nata, la chiamano "pasillo de honor", a San Marino, dove è stata ripresa di recente, è il corridoio d’onore. È così che la Virtus bicampione di San Marino è stata accolta all’ingresso in campo dal Pennarossa, ultimo avversario di una cavalcata terminata con il secondo scudetto di fila. In campionato i neroverdi hanno perso solo una volta, vinto 24 e, pareggiando per 3-3 contro i biancorossi, hanno raggiunto quota 77 punti. Non un record, visti i 79 dell’anno scorso.

Quanto alla partita, diversi protagonisti dello scudetto sono stati risparmiati e l’incontro è stato ricco di occasioni, soprattutto per il Pennarossa, che ci ha provato fin da subito, prima con un tiro a giro di Zenoni, poi con un cross di Diop, su cui lo stesso numero 20 non arriva in tempo. La prima rete arriva al quarto d’ora ed è della Virtus. Un calcio d’angolo da sinistra trova Lombardi tutto solo a centro area, che stacca di testa e insacca in corsa l’1-0. Il Pennarossa, sempre attivo, risponde a metà frazione. Un’imbucata in area libera Zenoni di fronte a De Angelis, che mura il tentativo dell'attaccante, ma poi non può nulla quando Diop si avventa sulla respinta e scaraventa in rete. Prima dell’intervallo, però, c’è spazio per il nuovo vantaggio della Virtus ed è un gran goal. Vallocchia arriva al limite palla al piede, poi manda in porta Golinucci con un filtrante e il centrocampista lo ripaga centrando l’unico, minimo spazio tra portiere e palo.

Il secondo tempo parte in sordina, ma, dopo 12 minuti di quasi nulla, la Virtus colpisce di nuovo. Vallocchia batte rapidamente una punizione e scucchiaia in area per Lombardi, che aggira la difesa e infila ancora Bannini, per il 3-1. La partita è però tutt’altro che chiusa e, dopo aver rischiato in due occasioni, la Virtus regala il 3-2 al Pennarossa con una dormita colossale della difesa, all'81'. Zenoni mette in mezzo un pallone su cui non arriva nessuno, alla fine se lo ritrova tra i piedi Pintore, che calcia a porta vuota e insacca il 3-2. Nel penultimo minuti, i biancorossi completano la rimonta, con una fiammata improvvisa. Pintore stavolta diventa assistman, lanciando Drudi, che da destra, con un preciso diagonale, supera De Angelis per la terza volta. L’incontro, di fatto, termina qui. Con questo pareggio il Pennarossa abbandona l'ultimo posto e lo lascia alla San Marino Academy, mentre la Virtus può godersi la passerella finale e fare festa insieme ai tifosi sul sintetico di Dogana.





Riproduzione riservata ©