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E' la Dakar di Al-Rahji e Sanders

Yazeed Al-Rahji conquista la Dakar tra le auto: è il primo pilota del paese ospitante, Arabia Saudita in questo caso, a conquistare il rally raid. Dominio per Daniel Sanders, vincitore nelle moto in sella alla KTM.

17 gen 2025
E' la Dakar di Al-Rahji e Sanders

Oltre alla gloria eterna, anche la storia. Yazeed Al-Rahji diventa il primo pilota del paese ospitante a conquistare la Dakar. Una vittoria meritata da parte del saudita, bravo a gestire nelle prime tappe e accelerare nelle ultime. Beniamino di casa, Al-Rahji ha portato la Toyota al trionfo seppur con la Hilux privata gestita dal team Overdrive. Nè errori, né sfortuna, né problemi meccanici: la sua Dakar è stata semplicemente perfetta. Portando a casa – tra l'altro – sia la 48 Ore che la Marathon. Festeggia anche la casa giapponese: è doppietta Toyota con il secondo posto del sudafricano Henk Lategan. Alla fine i due sono divisi da appena 3 minuti e 57 secondi, dopo quasi 53 ore di gara complessiva. Un duello fino all'ultimo km, il secondo minor distacco nella storia del rally raid. Sul gradino più basso del podio c'è la Ford di Mattias Ekstrom che ha regolato in volata la Dacia di Nasser Al-Attiyah. Tanti, troppi i 17 minuti di penalità subiti nelle 12 tappe dal principe qatariota mentre la Raptor – al netto dell'errore di Sainz, costretto al ritiro – conquista un terzo posto prestigioso.

Capitolo moto e doppia, enorme, soddisfazione. Sia per Daniel Sanders, alla prima affermazione nella Dakar, che per KTM, visto il momento delicato che sta vivendo dal punto di vista finanziario. Il Trofeo Touareg è la giusta ricompensa per un pilota che ha letteralmente dominato questa edizione: quattro vittorie di tappa e vetta mantenuta dal prologo di Bisha al palco finale di Shubaytah. “Chucky” - questo il soprannome dell'australiano – ce l'ha fatta e finalmente può esultare. A quasi 9 minuti di distacco Tosha Schareina: lo spagnolo della Honda è stato l'unico ad averci provato fino alla fine, ma con un Sanders così era impossibile. Terza posizione per un'altra Honda, quella del francese Van Beveren.





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