
Nella sala del Consiglio Grande e Generale non brilla soltanto l’oro che avvolge il Santo con il Titano sullo sfondo, ma anche le medaglie - le tante medaglie - che gli atleti hanno sfoggiato nell’udienza di ritorno dai Giochi dei Piccoli Stati. Come raccontato dal presidente del CONS Christian Forcellini, non è consuetudine essere ricevuti dagli Eccellentissimi Capitani Reggenti al rientro da una spedizione. Ma quella di Andorra è diversa, è stata la migliore in trasferta da quando esistono i Giochi. Sono stati celebrati ancora una volta i 31 metalli conquistati tra i Pirenei con i Capi di Stato Denise Bronzetti e Italo Righi - oltre al Segretario di Stato per lo Sport Rossano Fabbri - che si sono congratulati con i ragazzi, capaci di regalare emozioni all’intera comunità sammarinese in una settimana intensa. Dove il piccolo San Marino è diventato grande, grandissimo.
"Credo che non ci sia stato modo migliore per celebrare questa vittoria e questo successo, ma soprattutto questa spedizione" - ammette il presidente del CONS, Christian Forcellini - "Io l'ho detto anche in udienza, non è scontato tornare dalla Reggenza. Lo abbiamo fatto perché effettivamente è stato fatto qualcosa di straordinario. Straordinario che hanno fatto ovviamente i ragazzi. Sono stati bravissimi non solo per i risultati ottenuti, ma anche per lo spirito, l'attaccamento alla maglia e quello che hanno dimostrato in questa settimana, di essere davvero un vero gruppo, una squadra e sentire proprio sui loro spalli il peso di una comunità e di una bandiera che volevano portare in alto. Ci sono riusciti e quindi tanto merito a loro e continuiamo così perché credo che sia la strada giusta per ottenere risultati anche in futuro".