l’APAS è venuta a conoscenza dell’attendamento del Circus Braum a Borgo Maggiore (RSM) che proporrà nei prossimi giorni spettacoli con animali da cortile per il “divertimento di grandi e piccini…”. La cosa lascia stupefatti intanto perché da decenni non accadeva che un circo si insediasse in territorio, ed anche perché, nonostante le vigenti normative a tutela degli animali, gli uffici competenti abbiano autorizzato con estrema superficialità una manifestazione che proporrà spettacoli con l’uso di animali.
Ricordiamo infatti che qualsiasi manifestazione, spettacolo, esibizione in cui gli animali vengano detenuti in “condizioni incompatibili con la loro natura o particolarmente disagiate” (comma 1 art. 282 bis Codice Penale) costituisce maltrattamento fisico e psicologico, reato pertanto perseguibile ai sensi di legge.
Dietro alle performance degli animali che tanto fanno divertire bambini ed adulti e che apparentemente paiono naturali, si celano lunghe sessioni di addestramenti fatti di privazioni, minacce, costrizioni e altri metodi cruenti che rendono l’animale sottomesso e necessariamente collaborativo!
Dal punto di vista educativo e culturale gli spettacoli che esibiscono animali costretti a compiere azioni innaturali ed incompatibili con le proprie caratteristiche di specie, sono eticamente condannabili, poiché insegnano, in particolare ai giovani, che essi possono essere considerati strumenti di divertimento ed anche di lucro.
“La continua diminuzione di pubblico a fronte dello speculare aumento degli spettacoli che impiegano solo protagonisti umani, esempio Le Cirque du Soleil, è la prova più illustre che testimonia quanto sia sempre più diffusa la percezione dell’anacronismo culturale di questa forma di sfruttamento degli animali che è appunto il circo”. (da in Direzione Contraria di A. M. Manzoni, scrittrice, psicologa e psicoterapeutica).
Invitiamo pertanto a non partecipare a questo genere di spettacoli per non essere complici dello sfruttamento degli animali e per scoraggiare la diffusione di una cultura insensibile al rispetto del loro benessere e dei loro diritti.
Ricordiamo infatti che qualsiasi manifestazione, spettacolo, esibizione in cui gli animali vengano detenuti in “condizioni incompatibili con la loro natura o particolarmente disagiate” (comma 1 art. 282 bis Codice Penale) costituisce maltrattamento fisico e psicologico, reato pertanto perseguibile ai sensi di legge.
Dietro alle performance degli animali che tanto fanno divertire bambini ed adulti e che apparentemente paiono naturali, si celano lunghe sessioni di addestramenti fatti di privazioni, minacce, costrizioni e altri metodi cruenti che rendono l’animale sottomesso e necessariamente collaborativo!
Dal punto di vista educativo e culturale gli spettacoli che esibiscono animali costretti a compiere azioni innaturali ed incompatibili con le proprie caratteristiche di specie, sono eticamente condannabili, poiché insegnano, in particolare ai giovani, che essi possono essere considerati strumenti di divertimento ed anche di lucro.
“La continua diminuzione di pubblico a fronte dello speculare aumento degli spettacoli che impiegano solo protagonisti umani, esempio Le Cirque du Soleil, è la prova più illustre che testimonia quanto sia sempre più diffusa la percezione dell’anacronismo culturale di questa forma di sfruttamento degli animali che è appunto il circo”. (da in Direzione Contraria di A. M. Manzoni, scrittrice, psicologa e psicoterapeutica).
Invitiamo pertanto a non partecipare a questo genere di spettacoli per non essere complici dello sfruttamento degli animali e per scoraggiare la diffusione di una cultura insensibile al rispetto del loro benessere e dei loro diritti.
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