Il Comitato Diritto alla Casa ringrazia tutti gli esponenti politi, sindacali e tutti i cittadini intervenuti alla serata di ieri organizzata dallo stesso comitato.
A distanza di due anni dall’ultimo incontro pubblico, in una sala gremita di persone, il tema è ancora più che mai attuale.
Con rammarico si è constato che il Governo, a fronte dell’ istanza accolta nell’ Ottobre del 2011 in cui si chiedeva di rivedere il Piano Regolatore Generale che prendesse in considerazione le reali esigenze abitative dei cittadini firmata da 1500 persone, non ha ufficialmente avanzato alcuno studio o proposta in tale senso.
Le firme raccolte, le richieste sottoposte alla segreteria al Territorio dovrebbero essere di impulso alla politica per discutere in maniera trasparente con i propri cittadini. Il Comitato nasce proprio per dare voce a quei cittadini che si identificano con la proposta e non per portare avanti iniziative personali in maniera non chiara.
Nessuno vuole deturpare il territorio, le piccole costruzioni fanno parte della storia di un paese come il nostro. Non possiamo oggi noi cittadini pagare gli errori politici e urbanistici degli anni passati. Il governo deve rivedere assolutamente un nuovo strumento urbanistico che tenga conto del costruito e delle esigenze dei cittadini. Com’ è emerso nella serata di ieri sera il risultato del vecchio PRG è quello di non aver dato case vivibili ai propri cittadini ed avere messo in crisi l’intero comparto ingessato di fatto l’economia sammarinese. La politica che necessariamente deve avere una visione più ampia e lungimirante non può essere restare indifferente alla nostra richiesta ma deve riuscire a gestirla nel migliore dei modi al fine di tutelare l’ambiente e i diritti di tutti i cittadini. Ribadiamo che non vogliamo subire la qualità dell’abitare prodotta dalla speculazione edilizia. Siamo un paese di 30.000 persone non una città.
Come più volte ribadito nella serata di ieri, chiediamo al Governo :
Istituire un gruppo di lavoro entro luglio 2015 che elabori le linee di indirizzo generale a cui si deve tendere il Piano di Sviluppo Territoriale
Sottoporre al Consiglio Grande e Generale entro Dicembre 2015 ( prima della Legge di Bilancio) la discussione sulle linee guida individuate
Elaborare entro l’anno 2016 il piano di sviluppo da sottoporre in prima lettura al Consiglio Grande e Generale
Proporre una variante di PRG che prenda in esame il problema della prima casa da approvare entro Dicembre 2015 ( prima della Legge di Bilancio)
Il Comitato continuerà ad occuparsi della problematica ………….
A distanza di due anni dall’ultimo incontro pubblico, in una sala gremita di persone, il tema è ancora più che mai attuale.
Con rammarico si è constato che il Governo, a fronte dell’ istanza accolta nell’ Ottobre del 2011 in cui si chiedeva di rivedere il Piano Regolatore Generale che prendesse in considerazione le reali esigenze abitative dei cittadini firmata da 1500 persone, non ha ufficialmente avanzato alcuno studio o proposta in tale senso.
Le firme raccolte, le richieste sottoposte alla segreteria al Territorio dovrebbero essere di impulso alla politica per discutere in maniera trasparente con i propri cittadini. Il Comitato nasce proprio per dare voce a quei cittadini che si identificano con la proposta e non per portare avanti iniziative personali in maniera non chiara.
Nessuno vuole deturpare il territorio, le piccole costruzioni fanno parte della storia di un paese come il nostro. Non possiamo oggi noi cittadini pagare gli errori politici e urbanistici degli anni passati. Il governo deve rivedere assolutamente un nuovo strumento urbanistico che tenga conto del costruito e delle esigenze dei cittadini. Com’ è emerso nella serata di ieri sera il risultato del vecchio PRG è quello di non aver dato case vivibili ai propri cittadini ed avere messo in crisi l’intero comparto ingessato di fatto l’economia sammarinese. La politica che necessariamente deve avere una visione più ampia e lungimirante non può essere restare indifferente alla nostra richiesta ma deve riuscire a gestirla nel migliore dei modi al fine di tutelare l’ambiente e i diritti di tutti i cittadini. Ribadiamo che non vogliamo subire la qualità dell’abitare prodotta dalla speculazione edilizia. Siamo un paese di 30.000 persone non una città.
Come più volte ribadito nella serata di ieri, chiediamo al Governo :
Istituire un gruppo di lavoro entro luglio 2015 che elabori le linee di indirizzo generale a cui si deve tendere il Piano di Sviluppo Territoriale
Sottoporre al Consiglio Grande e Generale entro Dicembre 2015 ( prima della Legge di Bilancio) la discussione sulle linee guida individuate
Elaborare entro l’anno 2016 il piano di sviluppo da sottoporre in prima lettura al Consiglio Grande e Generale
Proporre una variante di PRG che prenda in esame il problema della prima casa da approvare entro Dicembre 2015 ( prima della Legge di Bilancio)
Il Comitato continuerà ad occuparsi della problematica ………….
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