Un aiuto per i bambini Saharawi con disabilità, piccoli ambasciatori di Pace.
(…”Perché la Terra è il Paradiso quando l’Amore regna”. - Luis Rafael García Lorente)
I Saharawi sono una popolazione del Sahara Occidentale che, dopo aver subito l’invasione da parte del Marocco nell’anno 1975 ed esser stati costretti a fuggire anche sotto le bombe dell’aviazione, ancora oggi vivono esiliati nei campi profughi nel deserto del sud ovest algerino; un angolo del Sahara dove ci sono solo sassi e polvere, la vegetazione è inesistente, le temperature estive sono infernali e gli inverni sono molto freddi, manca l’acqua corrente e l’elettricità.
Una comunità di oltre 100.000 persone martoriata e provata da condizioni di vita proibitive, vittima di una tragedia umanitaria tra le più controverse e lunghe di sempre che, come altre purtroppo, il mondo pare dimenticare.
Da oltre un ventennio, infatti, sono state varate specifiche risoluzioni ONU che sanciscono il diritto di Libertà del popolo Saharawi, ma l’ostruzionismo del Marocco ha sempre impedito di svolgere il referendum per la loro autodeterminazione.
L’aspetto che da sempre contraddistingue il popolo Saharawi è il loro rifiuto alla violenza e al terrorismo nella risoluzione del conflitto, tanto da divenirne, appunto, un loro segno distintivo e riconosciuto.
Ecco perché “piccoli ambasciatori di pace” sono chiamati tutti quei bambini Saharawi ospitati per alcuni periodi in altri Paesi per consentir loro, non solo di vivere una socialità ricreativa e culturale meno ostile, ma soprattutto per essere visitati, curati, operati se del caso, e comunque ricevere ciò di cui hanno bisogno per sopravvivere. E’ il caso, ad esempio, di Rio de Oro Onlus (www.riodeoro.it), una realtà di volontariato che da diversi anni lavora direttamente all’interno dei campi profughi offrendo assistenza medica gratuita ai rifugiati, costruendo strutture sanitarie, formando il personale locale, distribuendo farmaci, ecc. In particolare Rio de Oro si occupa dei bambini con gravi disabilità.
Grazie ad una rete di Comuni, volontari, associazioni e famiglie disponibili, durante questi mesi estivi saranno ospitati in Italia centinaia di bambini Saharawi con disabilità, di età compresa tra i 6 e i 12 anni.
Il Consiglio Direttivo di Attiva-Mente che già in passato ha collaborato con Rio de Oro, ha deciso di far visita nella giornata di venerdì 7 luglio al Centro di Grottamare (AP) dove operano giovani volontari stranieri, per consegnare un piccolo contributo e provviste alimentari per i bambini e dove siamo stati ricevuti dalla Presidente di Rio de Oro Rossana Berini (nella foto con in braccio due bambini).
Chiunque volesse contribuire a questa causa, può farlo contattando:
RIO de ORO Onlus, sede Legale: Via Verdi, 10 – 62100 - Macerata (MC)
C.F. 91014130412 sede Amministrativa e operativa: Via Bramante, 11 – 63029 – Servigliano (FM)
Cell: 338 8089812 - Cell. Algeria: 00213 696932959 - Fax: 0734 330456
email: info@riodeoro.it
sito internet: Rio de Oro ONLUS
facebook: Rio de Oro ONLUS
Attiva-Mente (Comunicato Stampa)
(…”Perché la Terra è il Paradiso quando l’Amore regna”. - Luis Rafael García Lorente)
I Saharawi sono una popolazione del Sahara Occidentale che, dopo aver subito l’invasione da parte del Marocco nell’anno 1975 ed esser stati costretti a fuggire anche sotto le bombe dell’aviazione, ancora oggi vivono esiliati nei campi profughi nel deserto del sud ovest algerino; un angolo del Sahara dove ci sono solo sassi e polvere, la vegetazione è inesistente, le temperature estive sono infernali e gli inverni sono molto freddi, manca l’acqua corrente e l’elettricità.
Una comunità di oltre 100.000 persone martoriata e provata da condizioni di vita proibitive, vittima di una tragedia umanitaria tra le più controverse e lunghe di sempre che, come altre purtroppo, il mondo pare dimenticare.
Da oltre un ventennio, infatti, sono state varate specifiche risoluzioni ONU che sanciscono il diritto di Libertà del popolo Saharawi, ma l’ostruzionismo del Marocco ha sempre impedito di svolgere il referendum per la loro autodeterminazione.
L’aspetto che da sempre contraddistingue il popolo Saharawi è il loro rifiuto alla violenza e al terrorismo nella risoluzione del conflitto, tanto da divenirne, appunto, un loro segno distintivo e riconosciuto.
Ecco perché “piccoli ambasciatori di pace” sono chiamati tutti quei bambini Saharawi ospitati per alcuni periodi in altri Paesi per consentir loro, non solo di vivere una socialità ricreativa e culturale meno ostile, ma soprattutto per essere visitati, curati, operati se del caso, e comunque ricevere ciò di cui hanno bisogno per sopravvivere. E’ il caso, ad esempio, di Rio de Oro Onlus (www.riodeoro.it), una realtà di volontariato che da diversi anni lavora direttamente all’interno dei campi profughi offrendo assistenza medica gratuita ai rifugiati, costruendo strutture sanitarie, formando il personale locale, distribuendo farmaci, ecc. In particolare Rio de Oro si occupa dei bambini con gravi disabilità.
Grazie ad una rete di Comuni, volontari, associazioni e famiglie disponibili, durante questi mesi estivi saranno ospitati in Italia centinaia di bambini Saharawi con disabilità, di età compresa tra i 6 e i 12 anni.
Il Consiglio Direttivo di Attiva-Mente che già in passato ha collaborato con Rio de Oro, ha deciso di far visita nella giornata di venerdì 7 luglio al Centro di Grottamare (AP) dove operano giovani volontari stranieri, per consegnare un piccolo contributo e provviste alimentari per i bambini e dove siamo stati ricevuti dalla Presidente di Rio de Oro Rossana Berini (nella foto con in braccio due bambini).
Chiunque volesse contribuire a questa causa, può farlo contattando:
RIO de ORO Onlus, sede Legale: Via Verdi, 10 – 62100 - Macerata (MC)
C.F. 91014130412 sede Amministrativa e operativa: Via Bramante, 11 – 63029 – Servigliano (FM)
Cell: 338 8089812 - Cell. Algeria: 00213 696932959 - Fax: 0734 330456
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Attiva-Mente (Comunicato Stampa)
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