In data 16 novembre è stato inviato alla Segreteria di Stato alle Finanze e al Bilancio un documento sottoscritto da ANIS, OSLA, UNAS e USOT, in cui sono evidenziati alcuni interventi urgenti e strutturali ai fini della riduzione della spesa corrente nel Bilancio dello Stato e, al contempo, utili anche al rilancio dell’economia di San Marino. La premessa, d’obbligo, e su cui tutte le associazioni di categoria firmatarie concordano, è che l’obiettivo di 10 punti percentuali di riduzione in tre anni sia del tutto insufficiente, a maggior ragione il 2,5% in quota al 2018.
Occorrono interventi più incisivi, in particolar modo sul funzionamento della Pubblica Amministrazione.
Questo non significa solo dipendenti pubblici, su cui comunque si chiede una parificazione di orari e trattamento normativo ed economico rispetto al settore privato, ma anche servizi erogati e welfare state. Su quest’ultimo punto, le Associazioni firmatarie invitano il Governo ad accelerare sull’introduzione dell’ISE quale strumento di equità per quanto riguarda i contributi, ma anche a fronte di una valorizzazione dei servizi erogati dallo Stato.
In allegato il documento sottoscritto da ANIS, OSLA, UNAS e USOT. Si prende atto della mancata adesione dell’USC, con l’auspicio che al tavolo di lavoro sulla Spending Review si possano comunque trovare punti di condivisione per dare ancora più forza alle richieste avanzate al Governo.
ANIS, OSLA, UNAS, USOT
San Marino, 24 novembre 2017
Occorrono interventi più incisivi, in particolar modo sul funzionamento della Pubblica Amministrazione.
Questo non significa solo dipendenti pubblici, su cui comunque si chiede una parificazione di orari e trattamento normativo ed economico rispetto al settore privato, ma anche servizi erogati e welfare state. Su quest’ultimo punto, le Associazioni firmatarie invitano il Governo ad accelerare sull’introduzione dell’ISE quale strumento di equità per quanto riguarda i contributi, ma anche a fronte di una valorizzazione dei servizi erogati dallo Stato.
In allegato il documento sottoscritto da ANIS, OSLA, UNAS e USOT. Si prende atto della mancata adesione dell’USC, con l’auspicio che al tavolo di lavoro sulla Spending Review si possano comunque trovare punti di condivisione per dare ancora più forza alle richieste avanzate al Governo.
ANIS, OSLA, UNAS, USOT
San Marino, 24 novembre 2017
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