La sanità sammarinese per anni ha rappresentato un punto fermo nella società e nella cittadinanza. Pur con tutti i limiti di un piccolo paese, la visione che ha accompagnato i fondatori del nostro sistema sociale e sanitario è stata a lungo rispettata. Fino a qualche tempo fa. Ora abbiamo il serio dubbio che non sia più così, soprattutto nella gestione del personale che poi ricade a cascata sui servizi e sulla qualità delle cure a pazienti e assistiti.
Il caso più emblematico riguarda la Pediatria, da anni ripetutamente al centro delle cronache per le dimissioni e la riduzione di medici. Dai dati reperibili anche nelle risposte a precedenti interpellanze, la Pediatria sembra essere uno dei reparti dove in proporzione c’è stato il maggior ricambio di medici e dalle ultime cronache, sarebbero addirittura tre i medici che per un motivo o per un altro, da inizio 2017 ad oggi avrebbero abbandonato o rassegnato le proprie dimissioni.
Anche il primario era in scadenza e doveva essere sostituito tramite bando di concorso, sembra ora che sia stato rinnovato, unico tra le figure dirigenziali che dovevano essere rinnovate e ancora non lo sono.
Stante questa situazione e alla luce delle recenti emergenze che si sono manifestate nella pediatria, si interpella il governo per conoscere:
1. se corrisponde al vero che il direttore della Pediatria sia stato rinnovato nell’incarico, e in caso affermativo per quanto tempo;
2. se, in caso affermativo alla precedente risposta, quale sia il compenso del neo primario di pediatria;
3. quanto abbia percepito e percepirà in totale nel corso del 2017 dall’ISS il primario della pediatria considerando non solo lo stipendio ma anche ogni tipo di rimborso e provvigione o qualsiasi altro compenso ricevuto o da ricevere per competenza nel 2017;
4. se corrisponde al vero che al primario siano corrisposti emolumenti aggiuntivi, posto che un direttore di UOC dovrebbe percepire solo lo stipendio e indennità tabellari previste dalla legge, e visto che l’art. 72 della legge 188/2011 vieta altri compensi comunque denominati;
5. a quanto ammonta e come si è conclusa la vertenza tra il primario della pediatria e l’ISS in merito al compenso e alle indennità;
6. se corrisponde al vero che l’attuale direttore di UOC pediatria percepisca già una
pensione per il servizio prestato in Italia, e quale sia la somma dell’eventuale pensione italiana lorda che percepisce;
7. quando, in base alle vigenti norme il primario di pediatria dovrebbe andare in pensione a San Marino, e se si verificherà il cumulo delle pensioni, italia e San Marino;
8. come si concilia la eventuale pensione italiana con gli scatti di anzianità biennali
riconosciuti al primario posto che la legge ne consente al massimo 5 per servizio già prestato in strutture esterne all’ISS - art.16 del D.153/1991?
9. se l’amministrazione intenda recuperare le somme già corrisposte in violazione dell’art. 72 L.188/2011 a titolo di indennità non previste dalla legge, successivamente all’entrata in vigore della legge stessa, e da quale data; perche’ eventualmente l’amministrazione non lo abbia già fatto in passato; nell’ipotesi di mancato recupero da parte dell’amministrazione, o di indebita elargizione dell’indennità, da quale data doveva essere richiesta;
10. se corrisponde al vero che il nuovo comitato esecutivo dell’ISS ha eliminato la
limitazione imposta di effettuare certificazioni o attività similari per conto di enti esteri da parte del primario della pediatria durante gli orari del servizio;
11. quante siano state le trasferte di cui sopra, per attività non ISS del primario della pediatria;
12. quanti siano i medici pediatri che hanno terminato il rapporto di lavoro dalla pediatria sammarinese da quando è diretta dall’attuale primario;
San Marino, 20 Dicembre 2017
Il Consigliere Stefano Canti
Il Consigliere Alessandro Cardelli
Il Consigliere Teodoro Lonfernini
Il Consigliere Gian Carlo Venturini
Il Consigliere Oscar Mina
Il Consigliere Massimo Andrea Ugolini
Il Consigliere Pasquale Valentini
Il Consigliere Francesco Mussoni
Il Consigliere Marco Gatti
Si associa per risposta scritta il Consigliere Mariella Mularoni
Il caso più emblematico riguarda la Pediatria, da anni ripetutamente al centro delle cronache per le dimissioni e la riduzione di medici. Dai dati reperibili anche nelle risposte a precedenti interpellanze, la Pediatria sembra essere uno dei reparti dove in proporzione c’è stato il maggior ricambio di medici e dalle ultime cronache, sarebbero addirittura tre i medici che per un motivo o per un altro, da inizio 2017 ad oggi avrebbero abbandonato o rassegnato le proprie dimissioni.
Anche il primario era in scadenza e doveva essere sostituito tramite bando di concorso, sembra ora che sia stato rinnovato, unico tra le figure dirigenziali che dovevano essere rinnovate e ancora non lo sono.
Stante questa situazione e alla luce delle recenti emergenze che si sono manifestate nella pediatria, si interpella il governo per conoscere:
1. se corrisponde al vero che il direttore della Pediatria sia stato rinnovato nell’incarico, e in caso affermativo per quanto tempo;
2. se, in caso affermativo alla precedente risposta, quale sia il compenso del neo primario di pediatria;
3. quanto abbia percepito e percepirà in totale nel corso del 2017 dall’ISS il primario della pediatria considerando non solo lo stipendio ma anche ogni tipo di rimborso e provvigione o qualsiasi altro compenso ricevuto o da ricevere per competenza nel 2017;
4. se corrisponde al vero che al primario siano corrisposti emolumenti aggiuntivi, posto che un direttore di UOC dovrebbe percepire solo lo stipendio e indennità tabellari previste dalla legge, e visto che l’art. 72 della legge 188/2011 vieta altri compensi comunque denominati;
5. a quanto ammonta e come si è conclusa la vertenza tra il primario della pediatria e l’ISS in merito al compenso e alle indennità;
6. se corrisponde al vero che l’attuale direttore di UOC pediatria percepisca già una
pensione per il servizio prestato in Italia, e quale sia la somma dell’eventuale pensione italiana lorda che percepisce;
7. quando, in base alle vigenti norme il primario di pediatria dovrebbe andare in pensione a San Marino, e se si verificherà il cumulo delle pensioni, italia e San Marino;
8. come si concilia la eventuale pensione italiana con gli scatti di anzianità biennali
riconosciuti al primario posto che la legge ne consente al massimo 5 per servizio già prestato in strutture esterne all’ISS - art.16 del D.153/1991?
9. se l’amministrazione intenda recuperare le somme già corrisposte in violazione dell’art. 72 L.188/2011 a titolo di indennità non previste dalla legge, successivamente all’entrata in vigore della legge stessa, e da quale data; perche’ eventualmente l’amministrazione non lo abbia già fatto in passato; nell’ipotesi di mancato recupero da parte dell’amministrazione, o di indebita elargizione dell’indennità, da quale data doveva essere richiesta;
10. se corrisponde al vero che il nuovo comitato esecutivo dell’ISS ha eliminato la
limitazione imposta di effettuare certificazioni o attività similari per conto di enti esteri da parte del primario della pediatria durante gli orari del servizio;
11. quante siano state le trasferte di cui sopra, per attività non ISS del primario della pediatria;
12. quanti siano i medici pediatri che hanno terminato il rapporto di lavoro dalla pediatria sammarinese da quando è diretta dall’attuale primario;
San Marino, 20 Dicembre 2017
Il Consigliere Stefano Canti
Il Consigliere Alessandro Cardelli
Il Consigliere Teodoro Lonfernini
Il Consigliere Gian Carlo Venturini
Il Consigliere Oscar Mina
Il Consigliere Massimo Andrea Ugolini
Il Consigliere Pasquale Valentini
Il Consigliere Francesco Mussoni
Il Consigliere Marco Gatti
Si associa per risposta scritta il Consigliere Mariella Mularoni
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