Il nostro Paese si trova di fronte ad un bivio cruciale, una scelta che ci impone ad una profonda riflessione, quella relativa alla vendita degli Npl di Cassa di Risparmio.
Civico 10 ha sempre sostenuto che, dopo anni di opacità del sistema bancario, fosse necessario avviare un percorso di trasparenza, specialmente riguardo l’istituto di credito più rilevante nostra Repubblica, vale a dire Cassa di Risparmio.
Abbiamo sempre pensato che per risolvere le difficoltà annose di questo comparto occorresse fare emergere i problemi e le criticità per poterli affrontare nella maniera più consapevole possibile, evidenziando anche le responsabilità di coloro che hanno generato i dissesti a cui siamo chiamati a porre rimedio in questo momento.
Il concetto è semplice: azioni di responsabilità perché chi ha sbagliato deve pagare.
A ridosso della Commissione Finanze che vedrà impegnati i commissari su una scelta strategica e vitale per il nostro sistema, desideriamo sottolineare che l’entità del pacchetto di crediti Delta è stata analizzata da sei diversi soggetti anche di primario standing (Quill per FMI, Kpmg, Boston Consulting Group, Grand Thorton, senza contare l'Aqr e il parere dei liquidatori del gruppo Delta), tutti con gli stessi risultati circa la necessità di profonde svalutazioni. Oltre a questi pareri, giova ricordarlo, vi è anche una relazione redatta dall’attuale Cda di Cassa che ha approvato all’unanimità, dunque anche i membri nominati delle opposizioni, la congruità di quel pacchetto.
Se ciò non bastasse, il Governo proprio ieri ha annunciato di aver invitato il Cda di Cassa a richiedere un ulteriore parere, il settimo, proprio per approfondire ancor di più e valutare tecnicamente il valore del pacchetto. Questo perché abbiamo sempre pensato, e riteniamo di doverlo rimarcare in questa fase, che la politica debba avere la capacità di ascoltare la tecnica su temi così delicati e debba poi valutarli in maniera asettica.
I tecnici, ad oggi, sono tutti concordi sul fatto che la vendita del pacchetto sarebbe vantaggiosa e contribuirebbe a mettere al sicuro Cassa di Risparmio. Tali valutazioni verrebbero messe in dubbio sulla base di un’ordinanza della quale, tuttora, non conosciamo i contenuti, né sappiamo se si basi su una perizia tecnica o meno.
E’ importante rendersi conto che, sia che la vendita venga fatta, sia che non si proceda su questa strada, vi sarebbero delle conseguenze, che occorre valutare con grande attenzione.
Pertanto, Civico 10 invita a fermarsi un attimo e ad accantonare per un momento le polemiche, così da valutare tutti insieme i dati oggettivi e poter scegliere per il bene del Paese.
Cs Civico10
Civico 10 ha sempre sostenuto che, dopo anni di opacità del sistema bancario, fosse necessario avviare un percorso di trasparenza, specialmente riguardo l’istituto di credito più rilevante nostra Repubblica, vale a dire Cassa di Risparmio.
Abbiamo sempre pensato che per risolvere le difficoltà annose di questo comparto occorresse fare emergere i problemi e le criticità per poterli affrontare nella maniera più consapevole possibile, evidenziando anche le responsabilità di coloro che hanno generato i dissesti a cui siamo chiamati a porre rimedio in questo momento.
Il concetto è semplice: azioni di responsabilità perché chi ha sbagliato deve pagare.
A ridosso della Commissione Finanze che vedrà impegnati i commissari su una scelta strategica e vitale per il nostro sistema, desideriamo sottolineare che l’entità del pacchetto di crediti Delta è stata analizzata da sei diversi soggetti anche di primario standing (Quill per FMI, Kpmg, Boston Consulting Group, Grand Thorton, senza contare l'Aqr e il parere dei liquidatori del gruppo Delta), tutti con gli stessi risultati circa la necessità di profonde svalutazioni. Oltre a questi pareri, giova ricordarlo, vi è anche una relazione redatta dall’attuale Cda di Cassa che ha approvato all’unanimità, dunque anche i membri nominati delle opposizioni, la congruità di quel pacchetto.
Se ciò non bastasse, il Governo proprio ieri ha annunciato di aver invitato il Cda di Cassa a richiedere un ulteriore parere, il settimo, proprio per approfondire ancor di più e valutare tecnicamente il valore del pacchetto. Questo perché abbiamo sempre pensato, e riteniamo di doverlo rimarcare in questa fase, che la politica debba avere la capacità di ascoltare la tecnica su temi così delicati e debba poi valutarli in maniera asettica.
I tecnici, ad oggi, sono tutti concordi sul fatto che la vendita del pacchetto sarebbe vantaggiosa e contribuirebbe a mettere al sicuro Cassa di Risparmio. Tali valutazioni verrebbero messe in dubbio sulla base di un’ordinanza della quale, tuttora, non conosciamo i contenuti, né sappiamo se si basi su una perizia tecnica o meno.
E’ importante rendersi conto che, sia che la vendita venga fatta, sia che non si proceda su questa strada, vi sarebbero delle conseguenze, che occorre valutare con grande attenzione.
Pertanto, Civico 10 invita a fermarsi un attimo e ad accantonare per un momento le polemiche, così da valutare tutti insieme i dati oggettivi e poter scegliere per il bene del Paese.
Cs Civico10
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