Il direttivo dell’Associazione Sammarinese per l’Informatica nell’apprendere gli effetti del decreto n.135 del 2018, che verrà ratificato nel prossimo Consiglio Grande e Generale, ritiene opportuno esprimere la totale contrarietà, in quanto con tale provvedimento si compromette il giusto percorso di sviluppo tecnologico del Paese.
Il decreto in questione, infatti, limita fortemente le finalità citate nel suo Art.1, compiendo due gravi errori: 1) Nega allo Stato il giusto interlocutore a tracciare le linee di sviluppo dell’Agenda Digitale Sammarinese 2) Costringe San Marino Innovation ad impiegare risorse per degli scopi che non favoriscono la costituzione di nuove startup ad alta tecnologia.
L’Agenda Digitale è un progetto che guarda lo Stato nel suo insieme e definisce una serie di progetti, non necessariamente innovativi, ma che permettono di avviare ad un percorso di crescita e sviluppo tecnologico. Ad esempio, anche un corso di alfabetizzazione digitale per anziani o per studenti rientra all’interno dell’Agenda Digitale, sicuramente una priorità per lo Stato ma non certo per San Marino Innovation. Un altro esempio riguarda i processi di digitalizzazione della Pubblica Amministrazione, in questo ambito sarebbe rischioso utilizzare delle tecnologie sperimentali - come quelle trattate da San Marino Innovation - perché potrebbero rivelarsi inapplicabili e non garantire degli adeguati standard di sicurezza, affidabilità ed interoperabilità (in questi casi delle tecnologie consolidate sono preferibili).
Il Decreto 135/2018 oltre ad invertire i ruoli tra l’Agenzia per lo Sviluppo Digitale e San Marino Innovation non si tiene conto che quest’ultimo è una S.p.A., pertanto è necessario un controllo più rigoroso in merito alle norme di tutela degli investimenti pubblici per evitare anche eventuali rischi distorsivi del mercato.
ASI ritiene che si dovrebbero dedicare le energie per la ricerca e l’innovazione, soprattutto favorendo l’attività delle startup sammarinesi. San Marino Innovation dovrebbe concentrarsi sull’erogazione di supporto e servizi qualificati alle aziende incubate, ma con questo nuovo intervento normativo (e del precedente decreto n.144/2017) è certo che verranno compromesse le sorti dell’incubatore d’impresa, disincentivando un importante strumento di sviluppo economico.
Il consiglio direttivo di ASI si augura che il decreto non venga ratificato.
L'Associazione Sammarinese per l'Informatica
Il decreto in questione, infatti, limita fortemente le finalità citate nel suo Art.1, compiendo due gravi errori: 1) Nega allo Stato il giusto interlocutore a tracciare le linee di sviluppo dell’Agenda Digitale Sammarinese 2) Costringe San Marino Innovation ad impiegare risorse per degli scopi che non favoriscono la costituzione di nuove startup ad alta tecnologia.
L’Agenda Digitale è un progetto che guarda lo Stato nel suo insieme e definisce una serie di progetti, non necessariamente innovativi, ma che permettono di avviare ad un percorso di crescita e sviluppo tecnologico. Ad esempio, anche un corso di alfabetizzazione digitale per anziani o per studenti rientra all’interno dell’Agenda Digitale, sicuramente una priorità per lo Stato ma non certo per San Marino Innovation. Un altro esempio riguarda i processi di digitalizzazione della Pubblica Amministrazione, in questo ambito sarebbe rischioso utilizzare delle tecnologie sperimentali - come quelle trattate da San Marino Innovation - perché potrebbero rivelarsi inapplicabili e non garantire degli adeguati standard di sicurezza, affidabilità ed interoperabilità (in questi casi delle tecnologie consolidate sono preferibili).
Il Decreto 135/2018 oltre ad invertire i ruoli tra l’Agenzia per lo Sviluppo Digitale e San Marino Innovation non si tiene conto che quest’ultimo è una S.p.A., pertanto è necessario un controllo più rigoroso in merito alle norme di tutela degli investimenti pubblici per evitare anche eventuali rischi distorsivi del mercato.
ASI ritiene che si dovrebbero dedicare le energie per la ricerca e l’innovazione, soprattutto favorendo l’attività delle startup sammarinesi. San Marino Innovation dovrebbe concentrarsi sull’erogazione di supporto e servizi qualificati alle aziende incubate, ma con questo nuovo intervento normativo (e del precedente decreto n.144/2017) è certo che verranno compromesse le sorti dell’incubatore d’impresa, disincentivando un importante strumento di sviluppo economico.
Il consiglio direttivo di ASI si augura che il decreto non venga ratificato.
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