L’Ordine dei Dottori Commercialisti ed Esperti Contabili della Repubblica di San Marino raccomanda il Governo di valutare tutti i conseguenti effetti che certamente conseguiranno l’entrata in vigore del Progetto di Legge di Bilancio per l’anno 2019 così per come proposto, con particolare riferimento, tra l’altro, alla norma di cui all’art. 37 bis.
Con riferimento ad essa, considerato che il Governo non ha comunicato:
- l’obiettivo (o gli obiettivi) perseguito/i;
- se e quali simulazioni siano state condotte ai fini delle valutazioni sui ragionevoli e conseguenti effetti;
- quale “ratio” sottende la proposta di Legge;
- la destinazione dei risultati attesi;
e valutato che
- il provvedimento colpisce, al pari dei precedenti tutti riferibili all’anno 2018, gli stessi capitali da risparmio dei residenti detenuti legittimamente all’estero;
- segue le rassicurazioni, diramate in occasione delle precedenti imposizioni sul patrimonio, sulla “straordinarietà” delle stesse, ovvero sulla “non ripetibilità”;
- i contribuenti onesti dovranno (di fatto) reiterare i versamenti d’imposta eseguiti, moltiplicando l’esborso di tributi;
- la percezione sulla stabilità del Paese, dei residenti e non, dipende dagli effetti in termini economici, finanziari e reputazionali ascrivibili anche a tale norma;
l’Ordine dei Dottori Commercialisti ed Esperti Contabili ritiene imprescindibile
- l’immediata soppressione della proposta normativa;
- la contestuale assunzione di impegni formali in ordine alla “non ripetibilità” di imposte patrimoniali
auspicando di veder così ripristinate le precedenti condizioni di fiducia e reputazionali, già fortemente compromesse con il mero deposito della proposta di Progetto di Legge.
L’Ordine dei Dottori Commercialisti ed Esperti Contabili ribadisce la propria disponibilità a favore della partecipazione ad un tavolo di confronto con il Governo e tutte le categorie economiche al fine di individuare le migliori e più opportune soluzioni ai problemi del Paese.
Comunicato stampa
Il Consiglio Direttivo dell’Ordine dei Dottori Commercialisti ed Esperti Contabili
Con riferimento ad essa, considerato che il Governo non ha comunicato:
- l’obiettivo (o gli obiettivi) perseguito/i;
- se e quali simulazioni siano state condotte ai fini delle valutazioni sui ragionevoli e conseguenti effetti;
- quale “ratio” sottende la proposta di Legge;
- la destinazione dei risultati attesi;
e valutato che
- il provvedimento colpisce, al pari dei precedenti tutti riferibili all’anno 2018, gli stessi capitali da risparmio dei residenti detenuti legittimamente all’estero;
- segue le rassicurazioni, diramate in occasione delle precedenti imposizioni sul patrimonio, sulla “straordinarietà” delle stesse, ovvero sulla “non ripetibilità”;
- i contribuenti onesti dovranno (di fatto) reiterare i versamenti d’imposta eseguiti, moltiplicando l’esborso di tributi;
- la percezione sulla stabilità del Paese, dei residenti e non, dipende dagli effetti in termini economici, finanziari e reputazionali ascrivibili anche a tale norma;
l’Ordine dei Dottori Commercialisti ed Esperti Contabili ritiene imprescindibile
- l’immediata soppressione della proposta normativa;
- la contestuale assunzione di impegni formali in ordine alla “non ripetibilità” di imposte patrimoniali
auspicando di veder così ripristinate le precedenti condizioni di fiducia e reputazionali, già fortemente compromesse con il mero deposito della proposta di Progetto di Legge.
L’Ordine dei Dottori Commercialisti ed Esperti Contabili ribadisce la propria disponibilità a favore della partecipazione ad un tavolo di confronto con il Governo e tutte le categorie economiche al fine di individuare le migliori e più opportune soluzioni ai problemi del Paese.
Comunicato stampa
Il Consiglio Direttivo dell’Ordine dei Dottori Commercialisti ed Esperti Contabili
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