Il PSD esprime il cordoglio e la costernazione innanzi al delitto che ha visto come vittima a Danzica il suo Sindaco, Bodgan Adamocwiz.
Danzica, nota alla storia recente per essere stata la patria del primo sindacato indipendente in un paese comunista, per essere stata il luogo da cui è partita la rivoluzione democratica che ha cambiato l’Europa, oggi piange il suo Sindaco, un europeista convinto, molto popolare nella sua città e nel suo Paese.
Danzica l’altra sera è stata teatro di un grande corteo per il Sindaco che si opponeva con la sua azione politica alle forze sovraniste che ora sono al governo in Polonia.
Due anni e mezzo fa un altro lutto sospese la campagna referendaria inglese per onorare Jo Cox, la giovane parlamentare del Labour, uccisa da un neonazista che strillava «Britain first».
Innanzi ai movimenti sovranisti che urlano i loro slogan il fronte europeista non deve, non può, limitarsi sempre nel dare soluzioni tecniche e di buonsenso cedendo il passo al potere della burocrazia rispetto a quello degli ideali.
Occorre saper riscaldare i cuori, riflettere innanzi a chi perde la propria vita in nome dell’idea di Europa.
Le democrazie occidentali devono superare i numeri perché non è con essi, non bastano, che l’Europa andrà avanti; solo una rinnovata visione del futuro collettivo potrà essere la strategia vincente.
Il miglior modo che la politica può rappresentare per rendere onore a questi lutti è fare di essi degli esempi alti per i giovani. Volti di chi talvolta persino muore per lei, per l’idea di Europa.
Sono loro la risposta al delirio confuso dei gilet gialli e del populismo dall’altra.
Comunicato stampa
PSD
Danzica, nota alla storia recente per essere stata la patria del primo sindacato indipendente in un paese comunista, per essere stata il luogo da cui è partita la rivoluzione democratica che ha cambiato l’Europa, oggi piange il suo Sindaco, un europeista convinto, molto popolare nella sua città e nel suo Paese.
Danzica l’altra sera è stata teatro di un grande corteo per il Sindaco che si opponeva con la sua azione politica alle forze sovraniste che ora sono al governo in Polonia.
Due anni e mezzo fa un altro lutto sospese la campagna referendaria inglese per onorare Jo Cox, la giovane parlamentare del Labour, uccisa da un neonazista che strillava «Britain first».
Innanzi ai movimenti sovranisti che urlano i loro slogan il fronte europeista non deve, non può, limitarsi sempre nel dare soluzioni tecniche e di buonsenso cedendo il passo al potere della burocrazia rispetto a quello degli ideali.
Occorre saper riscaldare i cuori, riflettere innanzi a chi perde la propria vita in nome dell’idea di Europa.
Le democrazie occidentali devono superare i numeri perché non è con essi, non bastano, che l’Europa andrà avanti; solo una rinnovata visione del futuro collettivo potrà essere la strategia vincente.
Il miglior modo che la politica può rappresentare per rendere onore a questi lutti è fare di essi degli esempi alti per i giovani. Volti di chi talvolta persino muore per lei, per l’idea di Europa.
Sono loro la risposta al delirio confuso dei gilet gialli e del populismo dall’altra.
Comunicato stampa
PSD
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