Assolto perché il fatto non è più previsto dalla legge come reato. La prevedibile sentenza di appello del giudice Brunelli assolve Michelangelo Fedele perché il fatto non è più previsto dalla legge come reato, dopo la pronuncia dei Garanti sull'incostituzionalità del 199ter, il possesso ingiustificato di valori. La somma confiscata, 303mila euro, resta sequestrata in attesa della causa civile intentata dal Governo
Riproduzione riservata ©