A Rimini la presentazione del libro "Una rivoluzione di sé"
QUANDO
7 nov 2024 21:15
Giovedì 7 novembre, alle ore 21.15, presso il Teatro Tarkovskij, Il Portico del Vasaio presenterà il libro Una rivoluzione di sé. La vita come comunione (Edizioni Rizzoli), testo che raccoglie per la prima volta le lezioni inedite tenute da don Giussani nei primi anni della contestazione giovanile (1968 – 1970) e che mostrano la forza e l’attualità della proposta del movimento di Comunione e Liberazione, ancora oggi capace di misurarsi in modo originale con i grandi temi esistenziali, culturali, religiosi e politici della contemporaneità. Attento osservatore della società, don Giussani guarda al sommovimento politico, sociale e culturale portato dal Sessantotto cogliendo l’istanza profonda che sta alla base del fenomeno – il risveglio del desiderio di autenticità nella vita e di cambiamento nel mondo – e leggendo gli anni della contestazione giovanile come il crinale di un «cambiamento d’epoca» che si stava preparando già da tempo. Un libro, come scrive Davide Prosperi, presidente della Fraternità di Comunione e Liberazione, che rivela “la forza dirompente della proposta giussaniana (…) intatta nella situazione presente, di fronte ai suoi limiti e alle sue urgenze, ai disagi e alle solitudini che la feriscono, con nuove e forse più insidiose forme di individualismo, determinate dall’azione pervasiva delle tecnologie e dalle profonde lacerazioni del tessuto sociale, con la conseguente mancanza di luoghi generativi dell’umano“.
Sarà presente Onorato Grassi, professore ordinario di Storia della filosofia medievale alla LUMSA di Roma, testimone diretto delle conversazioni di Giussani in quegli anni. Inoltre avremo due importanti approfondimenti che ci aiuteranno nella scoperta di questo libro. Il primo sarà l’intervento di Valerio Lessi, giornalista e scrittore, a partire dal libro Una storia di popolo. I primi 50 anni di CL a Rimini (Pazzini Editore), testo che narra origini e sviluppo della comunità riminese fino al 2012 e che sarà disponibile al pubblico per la prima volta quella sera e nelle librerie dal 12 novembre; una storia che è un esempio di vita e realtà di comunione cristiana e di confronto continuo con le sfide del contesto in cui è cresciuta. C’è un legame storico, originario, fra la città di Rimini e Comunione e Liberazione. Don Luigi Giussani (1922- 2005) ha spesso raccontato che l’idea di dedicarsi ad una presenza cristiana fra gli studenti gli venne durante un viaggio in treno da Milano a Rimini, quando incontrò un gruppo di giovani paurosamente ignoranti sul cristianesimo. E la città adriatica ha sempre risposto in modo generoso al messaggio del sacerdote milanese: dal rapido e fiorente sviluppo di Gioventù Studentesca all’incontro di Torello che diede avvio alla ripresa dopo la devastante crisi del Sessantotto, fino alla crescita di una comunità vivace da cui sono nati il Meeting e numerose altre opere in campo educativo (Karis Foundation), culturale e sociale, come la nostra stessa associazione. Il secondo sarà il contributo di Bernhard Scholz, presidente della Fondazione Meeting per l’amicizia fra i popoli, testimonianza di un soggetto protagonista della missione e cultura cristiana, elementi decisivi della proposta che Giussani elabora in quegli anni. É la fine degli anni ’70, quando, tra alcuni amici di Rimini, che condividono l’esperienza cristiana, nasce il desiderio di incontrare, conoscere e portare a Rimini tutto quello che di bello e buono c’è nella cultura del tempo. Così ha origine il Meeting per l’amicizia fra i popoli nel 1980. Un incontro tra persone di fede e culture diverse. Un luogo di amicizia dove si possa costruire la pace, la convivenza e l’amicizia fra i popoli. Una trama di incontri che nascono da persone che mettono in comune una tensione al vero, al bene, al bello.