Cultura e amore per il Paese: una serata piena di emozioni al Kursaal
Non è stata la solita serata politica. Non si è solamente parlato di cultura. La cultura la si è vissuta attraverso alcune delle sue più alte espressioni: la poesia, il canto, la prosa. Dopo le serate sui diritti, l’ambiente e il lavoro, Libera ha chiuso il cerchio con la cultura, quarto ed ultimo macro-tema che fa da contenitore al proprio ambizioso programma elettorale. A far da cornice, tanto entusiasmo, le idee e una voglia insopprimibile di essere protagonisti, soprattutto dai tanti giovani intervenuti. Una serata che ha avuto come attore principale uno straordinario David Riondino, capace di catturare, attraverso la recitazione di poesie dell’Ottocento e il racconto di alcune novelle di Boccaccio, l’attenzione di una Sala Titano gremita per assistere alla presentazione dei candidati della lista Libera. Al termine, anche una filastrocca tutta dedicata al Titano, da un artista anche sorpreso: “Che bel clima ho trovato!” Attori tutt’altro che secondari sono stati Nicola Morganti, che nel prologo alla serata ha letto una sua composizione dal titolo provocatorio “La cultura non è l’unica arma”, Riccardo Venturini, che attraverso la condivisione di ricordi legati ai nonni ha parlato di come ritrovare l’identità sammarinese partendo da una riappropriazione delle proprie tradizioni; Giuseppe Maria Morganti, che ha collocato San Marino nell’ambito di uno scenario incantato come quello del Montefeltro; Francoise Macina, che ha parlato del patrimonio sammarinese, riconosciuto dall’Unesco, come di un tesoro da proteggere e infine Ana Marina Lozica, che ha spiegato come la cultura, nel caso specifico la fibula del tesoro della Principessa dei Gota di Domagnano esposta al Louvre di Abu Dhabi, possa raccontare l’identità sammarinese oltre i propri confini. Tutti concordi sul fatto che investire sulla cultura significa investire sulla promozione di San Marino, sulla formazione dei propri giovani, dunque anche sulla preparazione alle sfide del mondo del lavoro e di una società in continuo cambiamento, ma anche investire sulla tolleranza. Non a caso Libera, nel proprio programma, dedica ampio spazio alla cultura come motore del turismo, alla scuola che cambia, alla necessità di avere un’Università sempre più forte e ad investire nella ricerca. La serata ha poi visto la presentazione della lista. Amore per il proprio Paese, volontà di farsi portavoce dei bisogni della cittadinanza, trasparenza e impegno, uniti ad un grande entusiasmo, sono i tratti che più caratterizzano i candidati che hanno deciso di impegnarsi con Libera.