Dialogo, cultura e diritti dell’infanzia al centro della conferenza stampa di Libera
E’ dedicata alla cultura l’ultima serata, in programma domani alle 21 nella Sala Titano del Centro Congressi Kursaal, organizzate da Libera per approfondire i quattro macro temi del sul programma elettorale. Sarà un po’ la chiusura del cerchio, in quanto la cultura, definita come “unica arma” nel titolo dell’evento, rappresenta il trait d’union di tutte le tematiche affrontate. “Non sarà la solita serata politica – ha anticipato Ana Marina Lozica in conferenza stampa -, abbiamo cercato di metterci in gioco, di essere attori protagonisti della cultura. Ci accompagnerà in questo un professionista come David Riondino. Ci sarà un giovane attore, Nicola, che ci presenterà un suo monologo dal titolo provocatorio “La cultura non è l’unica arma”. Riccardo Venturini parlerà di rapporti interculturali, Francoise Macina del Patrimonio Unesco, Giuseppe Maria Morganti dell’incanto del Montefeltro, mentre io parlerò di come gli investimenti nella ricerca debbano essere alla base dell’istruzione vista in una prospettiva di almeno 10 anni. Parleremo, insomma, di cultura come insieme dei modi con cui affrontiamo il mondo”. “La serata sulla cultura – ha aggiunto Roberto Joseph Carlini – tirerà le somme del calendario d’incontri focalizzati sui quattro macro temi del nostro programma di governo e sarà anche l’occasione per presentare la nostra lista dei candidati. Una lista abbastanza diversificata, di cui fanno parte professionisti, studenti, lavoratori autonomi e pensionati. A breve – ha aggiunto – partirà un’altra iniziativa itinerante, che ci vedrà incontrare la cittadinanza nelle piazze dei vari Castelli”. Micol Rossini ha posto l’attenzione su un altro appuntamento importante in programma domani. “Si celebra – ha spiegato – il 30° anniversario della Convenzione sui diritti dell'infanzia e dell'adolescenza. I diritti che vanno garantiti ai bambini sono i più ovvi: salute, educazione, diritto al gioco, allo sport, alla socializzazione. Spesso, però, sono i primi ad essere lasciati indietro nelle agende politiche. Occorre metterli in sicurezza e creare delle politiche che possano aiutare le nuove generazioni a creare la loro famiglia in un contesto solido. San Marino, da questo punto di vista, dispone di un quadro normativo molto evoluto. Lo sforzo dovrà essere indirizzato a mantenere questo livello e far sì che i nostri giovani possano continuare a godere questi diritti”. All’indomani dall’apertura della campagna elettorale, Michele Muratori ha inoltre ricordato come Libera sia nata “dalla consapevolezza che lo scontro sociale era diventato insostenibile e intollerabile. Noi ci poniamo, e lo stiamo dimostrando con i fatti, come la lista del dialogo – ha detto -. In una società in cui tutti si parlano uno sopra l’altro o intervengono in maniera scomposta, non c’è più nessuno che ascolta. Noi vogliamo porci all’ascolto. Il nostro slogan è ‘uniti per unire il Paese’. Le nostre quattro componenti, infatti, hanno trovato un’unità di intenti, partendo dalla consapevolezza che li clima dello scontro, confinato non solo all’alveo politico ma diffusosi oramai anche nella società, dovesse essere superato. La campagna elettorale – ha aggiunto – è iniziata da due giorni, ma a quello che si è potuto vedere sino ad ora, tutti sono orientati al passato. C’è chi vuole una restaurazione e chi si pone sullo scenario politico esclusivamente criticando le altre forze politiche. Di proposte se ne sono viste poche. Noi non intendiamo scendere a quel livello di scontro, vogliamo portare il dibattito politico su un altro piano. Noi guardiamo al futuro. Puntiamo all’innovazione e alla competitività del sistema, attraverso proposte credibili”.
c.s. Libera