RETE, NPLR, Elego, PDCS - Agenzia di sviluppo: un ente strategico il cui futuro dovrà venir deciso dal prossimo governo
Una nota stampa dei giorni scorsi rileva la criticità del futuro dell’Agenzia di Sviluppo – Camera del Commercio (CC), alla luce della sentenza del Collegio Garante che dichiara l’illegittimità dei decreti istitutivi emessi a suo tempo da Andrea Zafferani.
Tale nota conclude indicando che il Consiglio di Amministrazione (CdA) della CC dovrebbe riunirsi a fine novembre per assumere le decisioni successive alla sentenza. Ci auguriamo che tale previsione sia solo una supposizione del giornalista, perché a nostro avviso ci sono almeno due ragioni di inopportunità:
1) Si dovrà attendere che il giudice civile si esprima in merito al da farsi
2) L’attuale CdA è espressione del solo governo uscente. Come accaduto anche in Cassa di Risparmio, nessun membro è stato indicato né dalle forze di opposizione, né dalle associazioni di categoria. Giova ricordare, a titolo di esempio, che il vice-presidente dell’agenzia è Antonella Mularoni.
Alla luce di queste considerazioni, ricordiamo che il socio di maggioranza della camera di commercio è lo Stato –non certo il governo, tantomeno un governo non più in carica- e che in questo momento il rappresentante dello Stato, ovvero il Consiglio Grande e Generale, è sciolto in attesa di elezioni.
Per queste ragioni, come già correttamente accennato dal rappresentante di ANIS, riteniamo che ogni decisione in merito a tale ente debba venire presa dal nuovo esecutivo, in seguito alle elezioni dell’8 dicembre, anche per evitare che eventuali nomine e rimpasti in una fase di piena campagna elettorale possano far temere il verificarsi di interventi clientelari o contrari agli interessi del paese, stabilendo che il ruolo strategico della CC debba venire indicato dal nuovo esecutivo.
Vigileremo affinché ogni attività del CdA e dell’assemblea dei soci della CC sia “congelata” per le poche settimane mancanti all’esito elettorale.
Le forze politiche che sottoscrivono questo comunicato si impegnano a inviare una nota formale a tali organismi affinché nessuno, soprattutto chi ha obiettivi e ruoli politici, possa fare fughe in avanti contrarie al buon senso.
Comunicato congiunto
Movimento RETE - Noi per la Repubblica - Elego - PDCS