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Ricorso sulla mancata presa d'atto giudici d'appello: le opposizioni esprimono vicinanza alla Reggenza

5 dic 2019
Ricorso sulla mancata presa d'atto giudici d'appello: le opposizioni esprimono vicinanza alla Reggenza

Nella serata di ieri 4 dicembre, le Loro Eccellenze hanno informato i membri dell’Ufficio di Presidenza del Consiglio Grande e Generale uscente, che è stato dichiarato ammissibile un ricorso al Collegio Garante della Costituzionalità delle Norme, presentato il 28 novembre u.s. dai Giudici di appello Brunelli e Caprioli, contro il Consiglio Grande e Generale, l’Ufficio di Presidenza e il Congresso di Stato. Brunelli e Caprioli, giudici d’appello del Tribunale Unico, citano Organi dello Stato per conflitto tra organi costituzionali, per la oramai nota vicenda della presa d’atto dei Giudici di Appello, chiamando in causa le Loro Eccellenze a dover difendere gli stessi organi che presiedono. I sottoscrittori del presente comunicato esprimono una sincera e sentita vicinanza alle Loro Eccellenze, unica carica istituzionale in carica in questa fase, che già nell’Ufficio di Presidenza del 7 novembre u.s. aveva rappresentato che a causa dello scioglimento del Consiglio Grande e Generale stesso non era possibile procedere con la presa d’atto a garanzia dell’Ordinamento costituzionale e a tutela dell’integrità ed onorabilità di tutte le istituzioni dello Stato. Vorremmo ribadire ulteriormente come, in presenza di diverse istanze dai contenuti contrapposti presentate dai partecipanti al concorso, (tra le quali una richiesta di autotutela) la Reggenza non abbia alcun potere in merito, dovendosi obbligatoriamente attendere che a dirimere queste vicende sia l’organismo competente, ovvero il Consiglio Giudiziario Plenario, una volta insediatosi nella prossima legislatura. Al contrario chiedere alla Reggenza di procedere, in assenza di poteri, riteniamo sia non solo una forzatura, ma uno sgarbo istituzionale inaccettabile. Esprimono altresì la propria costernazione per le continue pressioni ed ingerenze perpetrate a fronte di decisioni assunte legittimamente dalle massime cariche Istituzionali, stigmatizzando il clima da “resa dei conti” promosso dai membri del Congresso di Stato che hanno preteso di votare, in modo anomalo, una delibera con la quale hanno stanziato denaro pubblico affinché Brunelli e Caprioli potessero intentare causa contro gli organi dello Stato.

Movimento RETE

Partito Democratico Cristiano Sammarinese

Noi per la Repubblica

Elego


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