Alessandro Mancini (Ar) risponde ad Augusto Casali
Caro Augusto Casali, Vorrei rispondere al tuo recente intervento con la dovuta chiarezza e rispetto per tutti coloro che leggono. Riguardo alle accuse del 2012, mi preme sottolineare che le cose non sono andate come tu affermi e su questo si è già espresso il Tribunale Unico della Repubblica di San Marino. Mi sorprende che tu scelga di rivangare il passato con tali insinuazioni. Per quanto riguarda la mia decisione di lasciare il Partito Socialista, è stata una scelta dolorosa e difficile, ponderata e non dettata da motivi personali o di interesse. Come te, desideravo vedere il Partito crescere e prosperare, ma con il tuo arrivo questo non è stato possibile. Ancora una volta hai dimostrato che l'unica cosa che forse ti interessava era avere un "giochino" nelle mani da utilizzare come strumento per la tua comunicazione. Parli con orgoglio di "pulizia". Lascio a te questa riflessione, ma permettimi di prendere atto che, con la "pulizia" come la chiami tu, sei riuscito solamente a far candidare cinque persone e sei stato costretto a chiedere a Libera di ospitare i tuoi candidati.
cs Alessandro Mancini