Cesarini (Libera/Ps): Riforma delle attività agricole e introduzione della ricetta veterinaria elettronica
Il percorso di avvicinamento all’Unione Europea tramite l'Accordo di Associazione rappresenta un trampolino per San Marino. Un aspetto cruciale è dato dal sostegno al settore agrario e zootecnico che, come è ben noto, l’UE porta avanti aiutando i protagonisti di questo settore tramite finanziamenti e favorendo ed incentivando pratiche sostenibili e rispettose dell'ambiente. La recente mobilitazione degli allevatori ed agricoltori europei hanno fatto comprendere a molti che la cura del territorio, le azioni culturali e la sostenibilità ambientale sono meriti ascrivibili agli agricoltori. La normativa sammarinese attualmente in vigore non è conforme ad una politica agricola rivolta all’ambiente, alla sostenibilità e alla diversificazione agronomica e zootecnica e non è in linea con le politiche agricole comunitarie, pertanto urge una riforma delle attività agricole e zootecniche che sia in grado di favorire anche il percorso di avvicinamento all’UE. La sostenibilità dell’ambiente passa anche attraverso lo sviluppo di una filiera biologica che sia sempre più allargata. Infatti, l'agricoltura biologica è un sistema agricolo volto a produrre alimenti con sostanze e processi naturali. Ciò significa che tende ad avere un impatto ambientale limitato, in quanto incoraggia ad utilizzare sia l'energia che le risorse naturali in modo responsabile. Questo aspetto si ricollega ad un altro punto fondamentale del programma di governo proposto dalla coalizione, ovvero elaborare e applicare un piano per la transizione ecologica al fine di promuovere una politica tesa alla riduzione dei consumi e all’auto produzione dell’energia rinnovabile, unitamente al rispetto dell’ambiente e del territorio. Le soluzioni riguarderanno più settori con un approccio progressivo e multidisciplinare, tra cui proprio il settore agro-zootecnico. Non solo, un ruolo cruciale è rappresentato anche dalla formazione, come in tutti i settori ad alta specializzazione del resto. Sarebbe importante sotto questo aspetto - anche al fine di accedere ai sostegni dell’UE - sviluppare appositi percorsi formativi tramite l’Università di San Marino, visto e considerato che il settore è sempre più caratterizzato dalla necessità di acquisire competenze tecniche e specifiche sempre più complesse che necessitano di una formazione mirata. Infine, una criticità di non poco conto è rappresentata dalla mancanza della ricetta veterinaria elettronica, che in Italia è già in vigore da oltre 4 anni. Occorre definire con urgenza provvedimenti attuativi che consentano l’introduzione della ricetta elettronica, altrimenti il settore zootecnico si trova isolato. Non solo, è inoltre necessario anche un database delle anagrafiche degli animali da reddito e d’affezione, che consenta di utilizzare i risultati della ricerca e della genetica di cui altri paesi europei usufruiscono già da tempo.
cs Gemma Cesarini (Libera/Ps)
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