Defezioni ai seggi. Comites: “vorremmo dare il nostro contributo, ma la legge non ce l’ho permette”

Defezioni ai seggi. Comites: “vorremmo dare il nostro contributo, ma la legge non ce l’ho permette”.

“La notizia diffusa dagli organi di stampa sabato scorso ci ha sorpreso e rammaricati allo stesso tempo”, commenta il Presidente del Comites San Marino, Alessandro Amadei (foto). “Sorpresi, perché in questa tornata elettorale all’incirca 133, tra scrutatori e presidenti di seggio designati ai seggi elettorali, hanno rinunciato all’incarico, comunicando la propria indisponibilità all’Ufficio elettorale, il quale in maniera molto efficiente ha già organizzato le sostituzioni”. Premesso che una percentuale di rinunce è fisiologica, ad ogni modo il numero registrato quest’anno è effettivamente straordinario. Da una parte, la complessità delle procedure e allo stesso tempo la responsabilità che ci si assume nel ricoprire il ruolo di presidente e scrutatore, molto probabilmente hanno indotto molti a rinunciare all’incarico. Dall’altra, però, come avviene anche in altri contesti, non possiamo non evidenziare che potrebbe anche essere un segnale dell’allontanamento dei cittadini dalla vita politica e civica. “Ed è proprio in funzione di questo”, avverte Amadei, “che ci rammarichiamo del fatto che, come appartenenti a questa comunità, non possiamo dare il nostro contributo. Questo perché ai cittadini italiani residenti è preclusa la possibilità di partecipare alle operazioni in qualità di scrutatori o presidenti di seggio. Per essere designati a ricoprire tali incarichi, infatti, la Legge elettorale prevede che occorra essere elettori iscritti nelle liste elettorali, ovvero cittadini sammarinesi, in possesso di laurea o di diploma di maturità. Quindi di fatto siamo esclusi sia dal voto attivo e passivo, che anche dalla partecipazione alle operazioni elettorali, che potrebbe invece essere un servizio che noi italiani residenti potremmo dare alla comunità, soprattutto in questo periodo in cui c’è evidente difficoltà a ricoprire tali ruoli. Inoltre, molti di noi in occasione delle elezioni europee dell’8 e 9 giugno ricopriranno il ruolo di scrutatore o presidente di seggio nei Comuni di iscrizione AIRE, compreso il sottoscritto”, spiega Amadei, “che il prossimo fine settimana è stato chiamato a gestire le operazioni di voto e di scrutinio nel seggio di Morciano di Romagna”. “Il Comites San Marino da tempo punta i riflettori sulla questione della partecipazione dei cittadini italiani alla vita politica, che in questo caso si traduce anche in partecipazione alle operazioni elettorali”, chiosa quindi Amadei, ricordando che “ancora rimangono alcuni nodi da sciogliere: dalla questione dell’eliminazione dell’obbligo di rinuncia alla cittadinanza di origine come condizione per essere naturalizzati sammarinesi, al diritto di elettorato passivo in occasione dell’elezione delle Giunte di Castello, visto che quello attivo è già stato previsto dalla riforma apportata dalla Legge 24 Settembre 2020 n.158, a patto di avere una ininterrotta residenza decennale a San Marino”.

Comites San Marino

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