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Felici (Ar): dal symbol di Domagnano un piano per la rigenerazione urbana

4 giu 2024
Felici (Ar): dal symbol di Domagnano un piano per la rigenerazione urbana

La crisi che ha colpito il sistema economico nell'ultimo decennio ha inibito l'avvio di piccole e grandi iniziative immobiliari private nel territorio sammarinese, bloccando di fatto l'attuazione di interventi di rigenerazione e riqualificazione urbana di edifici e strutture ad oggi degradati ed incongrui rispetto al territorio della Repubblica. Bisogna quindi intervenire con una norma capace di dare un forte impulso alla rigenerazione urbana, a partire dal Symbol di Domagnano, diventato a San Marino l’immagine del degrado urbanistico del Paese. Una norma che non penalizzi nessuno ma aiuti a trovare le soluzioni più efficaci per togliere dal paesaggio urbano il degrado. “La strada della rigenerazione è una scelta naturale. Abbiamo ascoltato i bisogni dei cittadini, individuato i suoi punti di forza e di debolezza e compreso anche che il tessuto economico e sociale del paese può trarre opportunità di rilancio grazie a nuove funzioni pubbliche”, spiega Giorgio Felici, della Lista Alleanza Riformista. “La rigenerazione urbana” continua Giorgio Felici, “è una pratica di più ampio respiro rispetto alla “semplice” ristrutturazione di edifici abbandonati, perché il suo focus è il benessere della comunità che abita l’area interessata. Aggiunge così all’istanza ambientale un obiettivo di sostenibilità sociale, arrestando non solo il degrado del suolo ma anche quello della comunità e del paesaggio”. “L’obiettivo della nostra proposta”, sostiene ancora Felici, “deve essere la progettazione di interventi mirati alla valorizzazione, al riuso, alla riqualificazione, in linea con quanto afferma la Convenzione europea del paesaggio. Limitare il consumo del suolo e riqualificare l'esistente, confermare e potenziare la centralità del paesaggio e migliorare la qualità del costruito, semplificare le procedure, ridurre e coordinare al meglio gli organismi esistenti e assicurare tempi certi di risposta ad imprese e cittadini, questi saranno i temi centrali della riforma che Alleanza Riformista intende portare nella prossima legislatura”. “Confermando”, conclude Giorgio Felici, “i principi di partecipazione, di sussidiarietà e di valutazione nei procedimenti di pianificazione territoriale e di sviluppo sostenibile, attuati attraverso il risparmio del territorio e all'incentivazione della riqualificazione e del recupero degli insediamenti esistenti”.

cs  Giorgio Felici





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