Rossella Vincenti di Alleanza Riformista sull’ Economia Culturale

Rossella Vincenti di Alleanza Riformista sull’ Economia Culturale.

L’arte possiede la capacità unica di stimolare il dialogo sociale e politico fungendo da catalizzatore per la riflessione e la discussione. In un mondo sempre più globalizzato e interconnesso, l’arte assume un ruolo cruciale nel superare barriere linguistiche e culturali. Le immagini, le sculture, le performance e le installazioni comunicano messaggi universali, che interessano temi come i diritti umani, l’ambiente, l’uguaglianza e la giustizia sociale. Inoltre, è sempre stata un mezzo per documentare e preservare la memoria storica, concorrendo a mantenere vivo il ricordo di eventi importanti, a educare e diventare “monito” per le generazioni future. È anche uno potente strumento di inclusione che attraverso mostre, festival e progetti collaborativi, può favorire il dialogo interculturale e la comprensione reciproca. La partecipazione attiva del pubblico è un aspetto fondamentale dell’arte come strumento di sensibilizzazione. Per di più, mediante i contenuti che presenta e il modo in cui viene distribuita e condivisa, può influenzare il dialogo politico. L’avvento dei social media e delle piattaforme digitali ha ampliato la portate dell’arte, permettendo a messaggi sociali e politici di raggiungere un pubblico globale e di generare movimenti di opinione su larga scala. L’arte possiede il potere unico di connettere le persone promuovendo il dialogo e la riflessione critica su questioni di rilevanza collettiva, di stimolare il dialogo sociale e politico fungendo da catalizzatore per la riflessione e la discussione. Le grandi problematiche che stiamo attraversando, principalmente in ambito economico/finanziario, non ci impediscono di riaffermare che il valore dell’arte, porta un significativo contributo al turismo, anche quello d'élite, e che da sempre rappresenta un valore materiale che lo lega indissolubilmente alla finanza. La “democrazia culturale” è l’idea che il patrimonio e l’espressione culturale di tutti valgono la pena e meritano una quota equa di tutte le risorse disponibili. Richiede pertanto un processo di impegno comunitario continuo e intenso, utilizzando la cultura come catalizzatore per affrontare le questioni sociali: arte della gente, fatta dalla gente e presentata per la gente. Non a caso ci troviamo difronte ad una nuova forma artistica la “Street Art” e come riferimento primario si evidenzia il maestro Banksy, artista e scrittore britannico, la cui vera identità è ancora conosciuta, ma con le sue opere propone non solo il suo culto per l’immagine ma anche la sua cultura, la sua etica e il suo impegno politico. L’arte nelle sue sfaccettature ha trovato una sua giusta posizione nelle facoltà universitarie consentendo agli studenti nuove strade professionali. Oltre all’arte, nell’affrontare il quotidiano e parlando di Università, dobbiamo incentivare l’impegno della Repubblica di San Marino a dare ancora un maggior impulso al progetto di ampliamento delle facoltà e favorire l’ingresso di studenti non solo locali ma dell’Unione Europea e di altri Paesi con cui stabilire convenzioni e scambi socio-culturali. Necessita per questo integrare le unità abitative, a costi accessibili, per quegli studenti che sceglieranno di trascorrere il periodo universitario nel nostro Paese e mense opportunamente attrezzate. Per dare poi maggior rilievo a tali iniziative sarebbe utile e opportuno, nell’ambito delle singole Facoltà, fornire agli studenti un’aula dove ritrovarsi per discutere i loro problemi legati anche agli eventi mondiali, vedi Ucraina, Israele, Hamas e Palestina, in modo equo e dove formulare, relazionandolo il loro pensiero per essere poi portato nelle sedi adeguate e proposto sui social e sui quotidiani. Una soluzione che potrebbe dare un maggior incentivo nella evidenziazione della loro partecipazione alle problematiche della vita attuale. Così come, Università comprese, diventa significativo e determinante portare il messaggio “gender” nelle scuole. in un dibattito aperto ma non condizionato, per dare la giusta immagine del cambiamento che tocca questo periodo storico, senza eccessi propagandistici inutili e pericolosi. Nel nostro progetto è nostra convinzione valutare giornalmente la vita sammarinese, con contatti sempre frequenti con chi deciderà di affrontare con noi questo percorso, anzi questo cammino politico, certamente difficile e in salita, ma nuovo e costruttivo, finalizzato a raccoglie il maggior numero di informazioni per trasformarle in “proposte di legge” da presentare al Governo. Per questo, forse in modo “ambizioso”, nel precedente comunicato io, Rossella Vincenti, quale candidata di Alleanza Riformista, ho identificato questo mio sogno politico, quale forma nuova dello storico Arengo, per dare in modo pieno, costante, diretto il mio supporto e costruire una forma innovativa di rapporto popolo-partito-stato nella Repubblica di San Marino.

cs Rossella Vincenti Candidata Alleanza Riformista N.31

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