Siamo consapevoli che il valore umano non può essere sostituito da macchine e computer, ma si devono offrire nuovi strumenti di aiuto per medici, infermieri ed operatori, al fine di fornire servizi migliori ai pazienti. Devo tristemente affermare che, nonostante l’esperienza del Covid, la nostra sanità non è riuscita a mettere in campo soluzioni efficaci sul fronte tecnologico, pur essendo disponibili sul mercato molte applicazioni e potendo usufruire delle competenze dei nostri professionisti. L'ex segretario Ciavatta, con delega all’innovazione tecnologica, non ha creato quel fondamentale collegamento con San Marino Innovation, ripiegando sul fallimentare COT, ma tant’è. San Marino, grazie alla copertura dell’intero territorio della fibra ottica, possiede un asset strategico per sviluppare servizi sanitari molto utili come la Telemedicina. Ne esistono varie branche. Ad esempio, la Televisita è la più intuitiva e può essere effettuata anche con semplici smartphone. Sicuramente più complessa ed efficace è la Telediagnosi, che utilizza strumenti in grado di scansionare campioni cellulari (esami citologici), oggi molto utilizzati anche per la prevenzione tumorale come agli apparati urinari o del seno. La Teleassistenza, in cui San Marino potrebbe essere un ottimo laboratorio, è utile per seguire pazienti con patologie croniche, riducendo al minimo i passaggi in ospedale. Veramente rivoluzionario è il Telemonitoraggio, che si avvale di dispositivi indossabili e che non impediscono la normale vita, ma permettono un controllo costante di tutti i valori biometrici. E' utilissima, ad esempio, per il monitoraggio cardiaco. Sapere che l’ospedale è allertato immediatamente alla prima alterazione dei valori di guardia, aumenta il senso di tutela e la serenità del paziente. Si potrebbe andare oltre con sistemi di Teleconsulto, utili agli operatori, oppure con sistemi ibridi che integrano parzialmente processi che richiedono necessariamente il personale sanitario, ma dedicherò approfondimenti in altri interventi. Ottenere tutto questo dipende sostanzialmente da tre fattori che il PDCS ha inserito nel suo programma: reti di telecomunicazione (fibra ottica), infrastrutture tecnologiche ed alfabetizzazione digitale. È certo che nella prossima legislatura ci potranno essere le condizioni per chiudere dei progetti al fine di mettere in opera questi servizi affinché se ne valutino i benefici oltre a contribuire alla tutela di ciò a cui i sammarinesi tengono maggiormente, il nostro Istituto per la Sicurezza Sociale.
c.s. William Casali – Nr. 14 – Lista PDCS