1° Aprile: la serrata dei commercianti contro la Smac
Serrande abbassate; turisti perplessi; cartelli duri ed eloquenti all'esterno degli esercizi. Questa la situazione nel giorno del black-out commerciale del Centro storico – organizzato da Osla, Usot ed Usc -, in concomitanza con la cerimonia di insediamento dei nuovi Capi di Stato. E non è mancato un fuoriprogramma: un sit-in di commercianti, con tanto di cartelli, al passaggio del Corteo Reggenziale in Piazza Garibaldi. “E' il segno – afferma il Presidente di Osla – di quanto sia radicato il malcontento; di quanto parta dal basso, senza necessità di essere pianificato”. E' soddisfatto Mirko Dolcini per la riuscita della serrata. “Il Centro sembrava un deserto – sottolinea -; ha aderito la quasi totalità dei commercianti”. A breve la richiesta di un confronto con la politica. “Ma se non ci ascolteranno; se si continuerà a sottostimare il problema, allora innalzeremo il livello della protesta”. “Le categorie – replica il Segretario di Stato alle Finanze – hanno tutto il diritto di manifestare e far valere le proprie ragioni; che io – peraltro – non condivido interamente. Ma oggi era una giornata di festa, una delle più sentite dai sammarinesi; utilizzarla per una protesta non può trovarmi d'accordo”. Gian Carlo Capicchioni ricorda che già domani è previsto un confronto, e che l'ultimo incontro era stato disertato proprio dalle associazioni di categoria. “Mi auguro – conclude – che si torni al più presto a discutere di questi problemi in modo costruttivo”
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