Un luogo simbolico quello scelto dalle 3 sigle sindacali, Cgil, Cisl e Uil, per celebrare il 1 maggio: a Pozzallo, Ragusa, porto di sbarco per tanti migranti e proprio nel nome della solidarietà verso i migranti e dell'urgenza del lavoro. Per dire basta - è il filo comune negli interventi dei tre segretari generali, Susanna Camusso, Annamaria Furlan e Carmelo Barbagallo - alle tragedie, ai morti nel Mediterraneo, che non può essere un 'cimitero'. E per voltar pagina rispetto all'emergenza della disoccupazione: 'C'é solo la propaganda di chi continua a dire che con un decreto si crea lavoro', dice dal palco la Camusso attaccando il governo. Anche il concertone di piazza San Giovanni a Roma ha preso il via con un minuto di silenzio proprio per ricordare le due emergenze del momento: la popolazione del Nepal colpita dal sisma e i morti nel Mar Mediterraneo.
Un appello al dialogo e all'impegno per il lavoro, soprattutto dei giovani e al Sud, è quello di Sergio Mattarella, durante la celebrazione al Quirinale con i Maestri del Lavoro. Il Presidente della Repubblica ha richiamato la disoccupazione come “una ferita lacerante” e richiamato governo e parti sociali a 'sforzi convergenti' per affrontarla: 'Nessuno getti la spugna e il bene comune prevarrà', dice. Un monito anche all'Europa perchè 'corregga la rotta' e aiuti i Paesi a sostenere la crescita. Dal ministro del Lavoro Poletti i primi dati del 2015 che parlano del 40% in più di contratti a tempo determinato rispetto allo stesso periodo dell'anno scorso e l'invito a mettere la priorità sulla sicurezza del lavoro.
AS
Un appello al dialogo e all'impegno per il lavoro, soprattutto dei giovani e al Sud, è quello di Sergio Mattarella, durante la celebrazione al Quirinale con i Maestri del Lavoro. Il Presidente della Repubblica ha richiamato la disoccupazione come “una ferita lacerante” e richiamato governo e parti sociali a 'sforzi convergenti' per affrontarla: 'Nessuno getti la spugna e il bene comune prevarrà', dice. Un monito anche all'Europa perchè 'corregga la rotta' e aiuti i Paesi a sostenere la crescita. Dal ministro del Lavoro Poletti i primi dati del 2015 che parlano del 40% in più di contratti a tempo determinato rispetto allo stesso periodo dell'anno scorso e l'invito a mettere la priorità sulla sicurezza del lavoro.
AS
Riproduzione riservata ©