11 agosto 1953: muore Tazio Nuvolari
La sua carriera iniziò nel 1920 e durò trent'anni. Le sfortune personali (in pochi anni perse entrambi i figli diciottenni: il primogenito Giorgio a causa di una miocardite, e Alberto a causa di una nefrite) resero il pubblico ancor più appassionato nei suoi confronti e la sua determinazione lo portò persino a concludere una gara automobilistica senza il volante. Un personaggio, un mito, tanto che Lucio Dalla gli ha dedicato una canzone: Nuvolari, nell'album Automobili del 1976. "Nivola" morì a Mantova l’11 agosto 1953.
Tutta la città di Mantova partecipò ai suoi funerali, che si tennero il 13 agosto 1953 e ai quali parteciparono decine di migliaia di persone. Il corteo funebre era lungo alcuni chilometri e la bara di Nuvolari fu messa su un telaio di macchina scortato da Alberto Ascari, Luigi Villoresi e Juan Manuel Fangio. Secondo le sue volontà, fu sepolto nel Cimitero monumentale di Mantova, con gli abiti che indossava sempre scaramanticamente in corsa: il maglione giallo con il suo monogramma, i pantaloni azzurri e il gilet di pelle marrone. Al fianco il suo volante preferito.
Sulla tomba di Nuvolari è incisa una frase paradigmatica «Correrai ancor più veloce per le vie del cielo».