Era l’11 aprile del 1986 quando la Cometa di Halley passò a 63 milioni di chilometri dalla Terra, una distanza considerata astronomicamente molto vicina al nostro Pianeta. Il nome ufficiale della cometa è 1P/Halley, ed è la più famosa e brillante delle comete periodiche provenienti dalla Fascia di Kuiper, che passano nelle regioni interne del sistema solare ad intervalli di decine di anni, a differenza dei periodi millenari che intercorrono tra un passaggio e l’altro delle comete provenienti dalla Nube di Oort. Il nome deriva da Edmond Halley, che per primo ne predisse il ritorno al perielio.
La cometa di Halley è il prototipo di comete caratterizzate da periodi orbitali compresi tra i 20 ed i 200 anni ed orbite che possono presentare inclinazioni elevate rispetto al piano dell’eclittica. Uno dei primi riferimenti storici è probabilmente identificabile nel testo ebraico Talmud, dove si è afferma che “esiste una stella che appare una volta ogni settanta anni, e rende confusa la volta celeste inducendo in errore i capitani delle navi”.
La cometa di Halley è il prototipo di comete caratterizzate da periodi orbitali compresi tra i 20 ed i 200 anni ed orbite che possono presentare inclinazioni elevate rispetto al piano dell’eclittica. Uno dei primi riferimenti storici è probabilmente identificabile nel testo ebraico Talmud, dove si è afferma che “esiste una stella che appare una volta ogni settanta anni, e rende confusa la volta celeste inducendo in errore i capitani delle navi”.
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