110° Anniversario dell’Arengo: relatore il Presidente Emerito della Corte Costituzionale Italiana, Gustavo Zagrebelsky
La svolta costituzionale e sociale della riconvocazione dell'Arengo, il 25 marzo del 1906, nel contributo di idee e riflessioni del relatore d'eccezione. A Palazzo il Presidente Emerito della Corte Costituzionale della Repubblica italiana, il prof. Gustavo Zagrebelsky, dà sostanza all'udienza celebrativa soffermandosi sul concetto di libertà che non si rinnova esclusivamente nella suggestione di un antico cerimoniale, ma nei diritti di democrazia attuali, come la petizione popolare. Nel presentarlo il segretario alla Giustizia Giancarlo Venturini, si è soffermato sulla pagina di storia di 110 anni fa quando a grande maggioranza venne approvato una riforma istituzionale di rilievo e di interesse. “Il consiglio non più Principe, e sovrano divenne Grande e Generale, a significare - anche nella nuova denominazione - il nuovo come continuazione dell'antico”. “Finì il consiglierato a vita- prosegue la Reggenza- rinnovato per cooptazione e il diritto di elezione - anche se inizialmente, solo in parte - ritornò al popolo”. La strada della ritrovata democrazia era avviata. Zabrebelsky è amico di San Marino, conosce profondamente la sua storie, le sue istituzioni: si sofferma sul vecchio istituto, l'Arengo che per 3 secoli non venne convocato, per sottolineare la forza che riaffiora in una radice che il popolo riscopre viva. Infine il concetto di cultura, intesa come libertà di pensiero. Ed ecco che dalla celebrazione si passa ad un invito: in un momento di decadenza politica ed economica, porsi a servizio della cultura.
Sara Bucci
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