L’indagine è partita più di un anno fa dalla segnalazione dei genitori di un giovane riminese minacciato dagli spacciatori per il mancato saldo di debiti di cocaina. Ma la prima fase dell’operazione aveva già portato all’arresto di sei persone alla fine del 2005.
Con la seconda fase, denominata “Magazine 2”, è stata smantellata un’organizzazione che aveva base in Campania per il rifornimento di stupefacenti, ma era attiva nei locali notturni della riviera romagnola. In totale 12 arresti. Sono finite in carcere anche tre donne e un’intera famiglia, composta da padre, madre e figlio. Quattro componenti della banda sono stati bloccati a Napoli, tre a Rimini, cinque tra Riccione e Cesena. Tutti di origine campana tranne due cesenati, di cui uno gestore di un bar.
Secondo gli inquirenti, in una settimana veniva smerciato circa mezzo chilo di cocaina, con prezzi tra 100 e 150 euro al grammo. Il giro d’affari superava i 250mila euro al mese.
I Carabinieri hanno approfondito le indagini proprio dall’osservazione del tenore di vita degli spacciatori, che spesso risultavano nullatenenti.
Con la seconda fase, denominata “Magazine 2”, è stata smantellata un’organizzazione che aveva base in Campania per il rifornimento di stupefacenti, ma era attiva nei locali notturni della riviera romagnola. In totale 12 arresti. Sono finite in carcere anche tre donne e un’intera famiglia, composta da padre, madre e figlio. Quattro componenti della banda sono stati bloccati a Napoli, tre a Rimini, cinque tra Riccione e Cesena. Tutti di origine campana tranne due cesenati, di cui uno gestore di un bar.
Secondo gli inquirenti, in una settimana veniva smerciato circa mezzo chilo di cocaina, con prezzi tra 100 e 150 euro al grammo. Il giro d’affari superava i 250mila euro al mese.
I Carabinieri hanno approfondito le indagini proprio dall’osservazione del tenore di vita degli spacciatori, che spesso risultavano nullatenenti.
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